Paolo Sarpi è sempre stata una delle più belle vie di Milano. Una volta era una via di splendidi negozi di abbigliamento oggi è il cuore della China Town. I milanesi ci vanno ugualmente e trovano negozi di prodotti a basso costo aperti ogni giorno dell’anno e una via pulita con granito per terra e aiuole che lo intermezzano.
Una volta il derby della Madonnina era tra due squadre che lottavano per lo scudetto. Oggi è stato tristemente ribattezzato derby cinese e le due squadre sono spettatrici anonime di un campionato scadente.
Il Milan non può vincere e il motivo è sempre il medesimo: gioca Bacca. L’Intoccabile di Montella non si smentisce e, come sempre, non crea, non fa movimenti e non gioca con la squadra. Miranda, D’Ambrosio o Medel, chiunque sia contro il cileno non soffre. Il Milan non gioca, si limita a provare ad essere pericoloso nelle ripartenza. Nei primi 15 minuti ci riesce anche ma non punge. I giocatori di maggior qualità, Suso e Deulofeu, creano per loro stessi. Non c’è il finalizzatore e loro non provano a cercarlo. Lo spagnolo va via spesso ma poi rientra e si ostina a voler concludere.
La difesa sbaglia due volte e arrivano altrettanti gol dell’Inter. Il primo con un errore di valutazione di De Sciglio e parzialmente Donnarumma, che permette a Candreva di superarlo agevolmente. Il secondo coinvolge più persone: Zapata che sbaglia l’anticipo, Calabria viene tagliato fuori e Romagnoli non chiude le linea di passaggio per Icardi che agevolmente la mette.
La stessa azione ti ripete a maglie invertite nella ripresa ma, come sempre, manca Bacca nella giusta posizione. Montella conferma di non avere idee chiare ma anche pochi uomini di qualità. Inserisce Lapadula e Ocampos per Sosa e Calabria nel disperato tentativo di recuperare. La rimonta riesce ma su due calci d’angolo. Nel primo Romagnoli anticipa tutti di piede e nel secondo, a tempo scaduto (ma bisogna vedere cosa ha detto Orsatto quando Handanovic ha perso tempo per l’ennesima volta), con Zapata. Questo conferma che mancano le idee ma anche giocatori in grado di interpretare eventuali dottrine di gioco.
Alla fine arriva un pareggio beffa, come all’andata, che serve a poco. Il Milan resta davanti all’Inter in una triste rincorsa ai preliminari di Europa League.
I cinesi proprietari dell’Inter hanno già investito senza risultati, quelli del Milan hanno comprato una società con una bacheca pieni di trofei impolverati.
Per ora la “Paolo Sarpi del calcio” è una strada polverosa e piena di buche. La speranza è di tornare a vederla lucente ma i sentimenti non saranno comunque mai più gli stessi.