Il 15 giugno alle 17:30, quando Raiola è uscito da Casa Milan annunciando il mancato rinnovo, mi ero lasciato andare a un commento dai toni un po’ forti, invitanto Donnarumma a baciare parti anatomiche piuttosto che la maglia. Reazione da sentimenti feriti che poi, con il passare dei giorni, si sono accomunati a quelli di tutti i tifosi.
Gigio è passato da essere un simbolo del Milan e della Nazionale che verrà, a un ingrato immaturo (la mancata maturità scolastica a fronte delle vacanze a Ibiza a smaltire lo stress hanno avvalorato la tesi) non solo agli occhi dei tifosi rossoneri ma di tutti gli appassionati di calcio.
A me questa vicenda non convince a partire dalle sue radici. Sono settimane che mi chiedo come sia possibile che Galliani, uomo di grande esperienza, sia stato “distratto” al punto di non far firmare un contratto più lungo demandando la vicenda a coloro che lo avrebbero seguito. Il rapporto tra l’ex AD e Raiola dura da anni e non credo alle distrazioni di nessuno dei due. E se Galliani, già certo del suo addio al Milan, avesse avuto ambizione di andare al Real o semplicemente accreditarsi di un favore con le Merengues? Ritengo che entrambi sappiano da mesi cosa ne sarà di Donnarumma. Forse il piano, qualora ci fosse stato, potrebbe essere stato mandato a monte dallo spogliatoio del Real o dalla reazione degli italiani. Al cuor non si comanda e spesso non lo si compra!
In questo momento, venisse firmata la proposta, il portiere costerebbe 6 milioni a stagione, ai quali aggiungerne 1 per il fratello e 2 a Raiola. Sì, 2 milioni a Raiola per ogni anno di permanenza al Milan. Fossi una mosca starei attaccato a Galliani ad ogni incontro con il procuratore. In totale 9 milioni a stagione per una scommessa, probabilmente vincente, sono molti. Se fosse un simbolo del Milan ci potrebbero pure stare (non mi scandalizzo per le grandi cifre) ma esistono oggi alternative altrettanto valide e già affermate che costano molto meno.
Il contratto prevede una clausula di 50 milioni in caso di mancata qualifica alla Champions e 100 con arrivo tra le prime quattro. A pensar male a volte ci si prende: se Gigio dovesse decidere di partire il prossimo anno e fossimo in lotta per il quarto posto chi garantirebbe il massimo impegno? La sua maturità o professionalità? Non so. Vi dico cosa farei io: andrei dalla futura squadra accordandomi per una fetta dei 50 milioni risparmiati e poi…mi scapperebbe qualche papera! Però io non sono una bella persona!
Ad oggi Donnarumma non ha ancora espresso una propria opinione chiara. Hanno parlato Raiola e i suoi familiari. Aspettiamo, oramai pochi giorni, per conoscere il suo pensiero perché oggi i cori dei tifosi sarebbero ben diversi da quelli di qualche mese fa. Una dichiarazione d’amore senza delle azioni vere che la convalidino sa di falso. Meglio mandarlo a Parigi anche se, ad oggi, meriterebbe la tribuna!