C’è un’aria elettrica nella Città degli angeli. Nell’immenso fiume di 5 milioni di veicoli che percorrono le freeway di Los Angeles l’auto verde reclama il suo spazio. E i grandi marchi rispondono con le loro proposte per prenotare un pezzo di futuro in un mercato decisamente più vitale di quello europeo.
Ma se negli States sono state vendute solo duemila auto elettriche nei primi dieci mesi el 2012, perché tanto fervore intorno a un prodotto che non decolla? «Questione di immagine – sintetizza Olivier Francois, ad di Fiat – la 500 ha venduto sul mercato nordamericano 50mila unità nel 2012 e nella nostra famiglia di vetture non può mancare un modello elettrico. Saremo costretti a venderla sotto costo, ma credo ne valga la pena».
Ecco allora, al battesimo dell’Auto Show di Los Angeles, la nuova 500e nella sua livrea arancione acceso, le batterie agli ioni di litio sotto la carrozzeria, 111 cavalli di potenza 128 chilometri di autonomia, una griglia anteriore tutta nuova per raffreddare meglio il motore elettrico e, al posto del cambio, quattro pulsanti. E’ l’ultimo gioiellino della casa, che si aggiunge alla 500 Gucci e alle Abarth che sbucano in ogni angolo di Los Angeles, con una marcata presenza nella sciccosa Beverly Hills. E poiché il mercato degli States dice +130% per la citycar italiane costruita in Messico, è facile capire perché Marchionne predichi l’evoluzione della specie. Trasversale infatti, la proposta della 500L: un carattere decisamente country, ma dentro l’abitacolo il comfort è assicurato. La 500L Trekking arriverà in Europa nell’estate 2013 e poi verrà lanciata negli States.
Chi invece spadroneggia nel segmento Premium è Bmw, che nel 2012 stabilirà il record di vendite negli Usa. E anche in casa tedesca, la proposta è elettrica. La linea Bmwi si arricchisce di un nuovo concept, la i3 Coupé, presentata in anteprima nella notte di Beverly Hills in una villa con vista magica sulle infinite luci della megalopoli californiana. Tre porte invece di cinque, linea decisamente dinamica, assetto sportivo, la i3 è grande quanto una Fiesta e punta a far breccia nel segmento medio, ma con le qualità di un marchio Premium. Costruita a Lipsia, come la sorellina i3 a cinque porte, la Coupé ne riprende i concetti costruttivi. Una scocca interamente in fibra di carbonio riduce il peso della vettura e consente di dare ampio spazio alle batterie montate sotto il pianale.
La trazione posteriore e la mancanza di un tunnel di collegamento liberano gli spazi interni, che sono ampi e comodi. L’uso di materiali ricilati a basso impatto ambientale completa la filosofia verde della vettura e un inserto di legno sul cruscotto fa da contrasto con la sofisticata strumentazione elettronica. I 170 cavalli certificano l’impronta sportiva e prefigurano il varo di un modello ibrido.
Se nella Città degli angeli l’aria è sempre più elettrica, ci sono però modelli che parlano al cuore e ai ricordi. E quando Volkswagen fa sfilare il nuovo Maggiolino Cabrio di terza generazione, il popolo del salone vorrebbe scappare a cielo aperto sulle freeway lungo i percorsi della nostalgia.