Ma tu stai con Hamilton o con Rosberg?

Gli amici me lo chiedono da marzo, grosso modo da quando è stato chiarissimo che il mondiale era una faccenda a due.

Adesso siamo al redde rationem.

Anche nell’ultima caccia alla pole Nico ha confermato una supremazia sul giro secco che, come ho già avuto modo di spiegare, non ritenevo probabile a primavera.

In gara Lewis ha fin qui ribadito di possedere, risultati alla mano, un margine, non enorme, di superiorità.

Lascio da parte la menata del doppio punteggio.

Sportivamente mi auguro che nel deserto chiunque debba spuntarla sia campione senza…inteferenza dovuta al Briscolone.

E ho già spiegato, in molte occasioni, che tutto si può dire della Mercedes, ma non che abbia deciso ‘a tavolino’ chi tra i suoi alfieri dovesse primeggiare.

Per chi conosce gli angoli bui della storia della Formula Uno, è giusto riconoscere che da Stoccarda hanno, fin qui, impartito una bella lezione di sportività.

Per l’atto conclusivo, non ho pronostici da fare.

E’ chiaro che in condizioni ‘normali’, cioè senza accidenti-sventure-taroccamenti, le Frecce d’Argento firmano la più classica delle doppiette e quindi il titolo va al Nero.

Ma è anche notorio che talvolta il Fato vede e provvede e poi a chi rimane fottuto non resta che la litania delle recriminazioni.

Facciamo che sogno una bellissima gara, emozionante fino alla bandiera a scacchi.

Ve la potete raccontare qua sotto.

Ps. per quanto riguarda gli ennesimi sconvolgimenti in Ferrari, ormai mi sono persino stufato di profetare. Anche perchè mi divertirei di più ad anticipare che a Maranello stanno confezionando una macchina vincente.

E invece non è vero.