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E’ già la Ferrari di Mr. ArrivewellLeo Turrini - 1 dicembre 2014

“In mezzo a tutta questa euforia, faremo bene a non scordarci di chiedere scusa in anticipo a Seb e a Kimi per la macchina che dovranno guidare nel 2015…”

Così mi raccontava, mica tanto scherzando, un ingegnere della Ferrari, incontrato casualmente in ameno luogo culinario.

E io sono d’accordo, a prescindere dall’aspetto folcloristico della battuta.

E’ bene che i ferraristi (almeno quelli come me, che fanno il tifo per la Scuderia in primis e in secundis per i piloti) tengano i piedi incollati al suolo.

Anzi, inchiodati al terreno.

L’euforia è una sana medicina per combattere la depressione dello spirito, a patto di non ignorare la realtà.

La realtà dice che a Maranello è appena iniziata l’era di Mr. Arrivewell.

Conosco il personaggio Arrivabene e apprezzo le sue idee.

E’ interessante anche la sua passione musicale per gli Ac/Dc, anche se c’è gente, dentro il reparto corse, che non si sveglierebbe nemmeno con le schitarrate heavy.

Comunque, l’impatto di Vettel è stato molto, molto positivo.

Ma non abbiamo ridotto di un metro il distacco nei confronti della Mercedes.

Mi conforta sapere che Arrivabene, Seb e Kimi ne sono consapevoli.

Il resto verrà (cioè, chi vive sperando muore, eccetera eccetera)