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#iostoconAlonsoLeo Turrini - 23 febbraio 2015

Alcune considerazioni sull’Alonso-crash che qualcuno scambia per un Alonso-gate. Riflessioni rese molto più serene dalla foto postata su Twitter, venuta a togliere ogni dubbio sulla salute di Fernando, nel senso che fortunatamente non è in pericolo e non ha riportato lesioni gravi. Almeno per quanto si può capire da una istantanea, eh.

1) Il comunicato McLaren attribuisce al vento la responsabilità dell’incidente.

2) Vedo che questa tesi, già da ieri, viene ampiamente ridicolizzata, non solo in questa sede.

3) Per la verità, mi è venuta in mente una cosa. Fine anni Novanta. Prove del Gp di Spagna a Barcellona. L’allora ferrarista Irvine incontra i giornalisti a fine sessione e dice: in un paio di curve ci vorrebbe la vela, tirano raffiche che spostano la macchina.

4) Ci mettemmo tutti a ridere, ovvio. Ah, Eddie lo Skipper, la rava e la fava, vattene in Coppa America, eccetera. Naturalmente calzando scarpe valleverde.

5) Dopo un quarto d’oro arriva Schumi e racconta esattamente la stessa cosa.

6) Quindi ci vorrebbe non dico umiltà (che, come il coraggio di Don Abbondio, chi non ce l’ha non se la può dare e il web con l’anonimato è come l’epo per i ciclisti di una volta) ma un po’ di cautela, nel valutare la versione, in questo caso della McLaren, proveniente da ‘persone informate sui fatti’.

7) La storia del malore del pilota circola sempre quando capita un incidente strano o apparentemente incomprensibile. La McLaren lo esclude, così come esclude scosse o intossicazioni da fumo e bla bla bla. Io l’ho scartata dall’inizio perchè non è da Fernando accusare un cedimento fisico improvviso. E non penso che in McLaren Honda siano dei potenziali criminali. Dopo di che, una volta un meccanico di Gilles mi raccontò che Senna, in Lotus, ebbe una paresi facciale durante un test! Voglio dire, io posso fare un tamponamento in autostrada e un tizio che legge la notizia può supporre, che ne so, che mi sia venuto un coccolone prima dell’urto. Gli esami dimostrano che non è vero, non ho avuto il coccolone, ma quello che sta a migliaia di km di distanza magari continuare a pensare che ce l’ho avuto. Non se ne esce, quando si va sui sentieri della congettura.

8) Se Alonso era rimasto ‘mezzo fulminato’, come si spiegherebbe la frenata, che pure c’è? E poi, sinceramente, se un pilota di F1 rischiasse l’effetto sedia elettrica per le soluzioni tecniche imposte dai regolamenti, insomma, bisognerebbe arrestare un po’ di gente, processarla e nel frattempo chiudere i Gran Premi.

9) La McLaren ha sbagliato a non divulgare subito la sua versione dei fatti, fino a prova contraria l’unica attendibile, perchè nessuno, trattandosi di test, ha accesso completo ai dati completi. Forse volevano capire bene quello che era accaduto, di sicuro hanno alimentato le manie dei complottisti e permesso a noi dei giornali, me compreso, di narrare uno splendido ‘giallo’. E’ strano che chi comanda, a qualunque livello, ancora non abbia capito, in era Internet, che è sempre meglio la trasparenza, possibilmente immediata, Anche se, vedi punto 7, il Grande Esercito dei Cospiratori non disarma. Mai.

10) Il vero motivo di preoccupazione, come raccontavo già ieri, è il recupero di Alonso. Le vere conseguenze fisiche dell’incidente restano da verificare e non sono sicuro che Fernando andrà in pista per l’ultima sessione di test. E questo spiega il titolo del post, perchè francamente e con buona pace dei detrattori una F1 senza lo spagnolo sarebbe più povera, meno divertente e persino drammaticamente noiosa per quanti frequentano casa mia, cioè questo Clog.