custom logo
Ma non sarà l’anno di MassaLeo Turrini - 26 febbraio 2015

Giuro che mi piacerebbe. Umanamente, il personaggio è delizioso e non da oggi. Inoltre, da quando è uscito dalla gabbia di Maranello, molto spesso dice anche verità scomode, per quanto ovviamente discutibili.

Ma, ecco, non sarà, nemmeno questo, l’anno di Massa (che Montezemolo annunciava puntualmente ad ogni gennaio, un’era geologica fa).

Anche se nella prima giornata dell’ultima sessione di test proprio Felipe è stato il più veloce.

Di sicuro la Williams non ha alcuna intenzione di rinunciare al ‘ruolo’ faticosamente recuperato nel 2014.

Quanto alla Mercedes, rimango di una opinione che mi auguro sia poi smentita dagli eventi: a Melbourne, gli altri correranno per il terzo posto.

E forse non solo a Melbourne.

La Ferrari sta sperimentando molto. Queste giornate catalane verranno spese, con Kimi e con Seb, per affinare un equilibrio complessivo in vista della trasferta australiana. Dove scopriremo quanto e se sia efficace la sospiratissima rimonta.

La McLaren invece continua ad essere malissimo (e sto parlando solo di cose tecniche). Pochissimi giri per Button. La power unit Honda arriverà a Melbourne con un rodaggio mini. Ammetto che dodici mesi fa la Red Bull non era poi messa molto diversamente, ma qui la situazione mi suona peggiore.

Sul caso Alonso, naturalmente non mi ero sbagliato, dal primissimo momento, a sostenere che la vera preoccupazione riguardava e riguarda la salute del campione.

In merito all’incidente, come sapete Ron Dennis ribadisce la teoria di Eolo colpevole, esclude scossa e fumi, ammette che Fernando ha perso conoscenza ‘per qualche secondo’ e non sa se potrà correre a Melbourne (eh, vedi paragrafo sopra). Comunque una garanzia c’è: dopo un ricovero ospedaliero, per qualunque motivo, un pilota deve sottoporsi alla visita ‘fiscale’ dei medici Fia prima di tornare in pista, ergo se Alonso non fosse recuperato al cento per cento non riceverebbe l’okay dei sanitari. Di solito questi dottori sono seri e scrupolosi: mi ricordo Kubica dopo il botto di Montreal, venne a Indy per competere ma gli negarono il permesso.