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Clear e la tortura cinese della MercedesLeo Turrini - 9 aprile 2015

Non sono tra quelli che immaginano una Mercedes atterrita in conseguenza della grande impresa di Vettel a bordo della Ferrari sotto il sole della Malesia.

Magari funzionasse così. Ma, purtroppo, non funziona così.

Io compenso, come mi spiegava a tavola il glorioso cloggaro Quattropalle,mio compagno di merende nonché ingegnere che ben conosce i tedeschi lavorandoci insieme, ecco, mi spiegava Quattropalle che in casi del genere a Stoccarda non vanno nel panico.

Alzano l’asticella.

Questo per dire che hanno ragione Seb, Kimi e Arrivabene quando anticipano che per la Ferrari sarebbe una buonissima cosa salire ancora sul podio in quel di Shanghai. Un terzo e un quarto posto: firmerei subito.

In particolare:

  • Mercedes ha tutto l’interesse a favorire un recupero Williams. Sono cose normali in un contesto nel quale avverti meno lontana la concorrenza più credibile.
  • Non fraintendete. Hamilton e Rosberg non hanno bisogno di Massa e di Bottas per tenere a distanza la Rossa. Però la cosa ha una logica. Massa e Bottas, in circostanze normali, la Freccia d’Argento non la battono. I ferraristi, l’hanno già battuta, eh.
  • Trovo anche molto istruttiva la storia di Jock Clear, l’ingegnere di pista che la Ferrari ha annunciato ufficialmente di aver ingaggiato già dallo scorso autunno. Clear in Mercedes era un pezzo da novanta. La Mercedes ha deciso, come è suo diritto, di far valere le clausole di ‘non concorrenza’ fino all’estremo limite, dunque Clear non sarà in pista con i ferraristi fino al 2016. E Allison continuerà a sobbarcarsi la doppia funzione di direttore tecnico e responsabile di pista.
  • Non è che hanno paura, ripeto che non è così. Ci stanno attenti, però. Non succedeva, fino a non molto tempo fa. Edè un buon segno.
  • Dopo di che, a Shanghai la Mercedes ci prepara una tortura cinese. Conviene, da un punto di vista ferrarista, conservare il senso dell’equilibrio. In medio stat virtus.
  • Chi vuole può usare lo spazio sotto anche per raccontare le emozioni del week end cinese.