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Una pole e una tempesta (di sabbia)Leo Turrini - 18 aprile 2015

Bahrain, più o meno un anno fa.

Montezemolo che lascia sconsolato il circuito ancor prima della bandiera a scacchi.

Alonso nono e Raikkonen decimo nel derby dei poveri.

La sensazione della fine di un’epoca, poi confermata dall’addio di Stefano Domenicali.

L’avvio di una rivoluzione della quale nessuno, onestamente, poteva immaginare la dimensione.

Bahrain, più o meno un anno dopo.

Adesso siamo qui a raccontarci una pole in una tempesta di sabbia, accarezzando l’idea che sì, forse, insomma, Vettel e Raikkonen, perchè no?

Comunque, io non credo la Mercedes sia battibile, non sul giro secco.

Però, è proprio cambiata la prospettiva.

Gone with the wind.