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Vettel-Kimi: e se non fosse solo un miraggio?Leo Turrini - 18 aprile 2015

Il miraggio.

Lawrence d’Arabia.

All you need is Seb (and Kimi).

Effettivamente, visto che sono il Mogol di Iron Mauri Arrivabene, anche io sono fuori come un balcone.

Quindi, vedrò di darmi una calmata.

Meglio dire a mò di prologo che il Nero rasenta la perfezione assoluta.

Quarta pole di seguito, per Hamilton.

La cosa non mi sorprende, se ripenso a quanto ho dal 2007 sono andato sostenendo sul suo conto.

Rosberg uguale RosBerger, almeno per ora.

Ma che Ferrari!

Okay, siamo ancora dietro.

Non di tanto, ma dietro.

E ha ragione Iron quando afferma che a Maranello potranno dirsi appagati solo quando saranno gli altri ad inseguire la Rossa.

In compenso, son emozioni vivissime, quasi dimenticate, eh.

Vettel è un pezzo raro, un gioiello opera di un orafo antico. Fantastico nell’approccio all’avventura, fantastico nella gestione pratica delle cose.

Non so se sia in grado di bissare la Malesia tra le dune, però il solo fatto di poterlo immaginare, uhm, pompa sangue al cuore.

Vedremo in gara, forse sarà ‘anche’ un duello di strategie.

Sia Seb che Kimi sono sul lato sporco della pista. Dovranno essere molto attenti in partenza. Dopo, sul passo gara, non credo possano essere infastiditi dalle Williams.

Intanto, penso non dispiaccia a chi frequenta questo ameno luogo perdere un po’ di tempo per vivere in diretta, qui, un Gran Premio che, ancora sessanta giorni fa, nessuno avrebbe osato immaginare.

E se non fosse solo un miraggio?…