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L’eroismo di Vettel, il dubbio su PirelliLeo Turrini - 23 agosto 2015

Questo Gran Premio del Belgio mi ha aiutato a comprendere perché adoro Vettel.

La sua è stata una testimonianza di (inutile) eroismo.

Sono cose così che ti fanno amare un pilota.

Non entro nel merito dell’episodio fatale. So che ci sono e ci saranno molte discussioni. E’ persino andata bene, se la gomma fosse esplosa in un altro posto, insomma, ci sarebbe stato da spaventarsi.

Detrito? Foratura? Usura (ma l’usura da solo non giustifica un simile crack, secondo me)?

Sarà importante verificarlo. Vettel ha espresso una opinione precisa, durissima nei confronti della Pirelli. E già c’era stato il guaio di Rosberg al venerdì…

Dirò adesso che Vettel è un grande perché sempre e comunque tenta di inventarsi qualcosa.

La sua strategia sulle Ardenne è stato un gesto di coraggio, per rimediare al flop del sabato.

A me piace una Ferrari così, che ci prova.

E mi è piaciuto anche Kimi, che era confinato laggiù e date le circostanze ha dato il massimo.

Per un fan del Cavallino è dura, eppure anche giornate così possono trasmettere qualcosa di positivo, se interpretate nel modo giusto.

Il resto.

Non è scattato l’effetto Rihanna. Fra sabato e domenica il Nero è stato semplicemente mostruoso. La mia teoria sul talento superbo di Lewis Hamilton è nota e non starò a ripeterla.

Rosberg mi sembra rassegnato al rango di valletto. Ha corso, sin dal via, con la testa di uno che si immaginava al massimo secondo. Ma se guidi la Mercedes non va bene.

Grosjean è stato strepitoso, a parte la fortuna finale. Però riflettevo che questa Formula Uno è misteriosamente bizzarra. La Lotus è sull’orlo del crollo finanziario? Ed improvvisamente risorge, a patto di non aver Maldonado al volante, s’intende.

Ho visto momenti di gara anche eccitanti, Spa è Spa pure quando non piove. Penso a Perez, a Kviat,, a Verstappen, ai loro errori ma anche ai loro meriti.

Infine, complimenti alla Williams: montare gomme di tipo diverso sull’auto di Bottas mi ha riportato alla giovinezza, quando al box del vecchio Frank ne combinavano di cotte e di crude.

Buona settimana.