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Vettel, il vero Mistero della Gomma EsplosaLeo Turrini - 24 agosto 2015

Vedo che il tema appassiona, quindi vedrò di approfondire la mia tesi sul Mistero della Gomma Esplosa, ‘noir’ che Conan Doyle avrebbe ovviamente raccontato meglio di me.

Vado con ordine (si fa per dire).

1) E’ fuori discussione la professionalità della gente Ferrari. Gli ingegneri non sono pazzi e Vettel non è un cretino. Se impostano la gara per una sosta sola, significa che hanno, da parte del fornitore, l’indicazione che la soluzione può essere sperimentata.

2) Infatti un conto è parlare di ‘degrado’, come Paul Hembery stesso ha legittimamente fatto in diretta tv durante la gara. Altra cosa è una esplosione.

3) Non è la stessa cosa, accidenti. Degrado significa che la prestazione delle ‘scarpe’ diminuirà, forse collasserà, in tal caso il Vettel di turno avrebbe rallentato di brutto, probabilmente si sarebbe fermato ai box, avrebbe chiuso la gara nelle retrovie, eccetera.

4) Così arriviamo al cuore del Mistero della Gomma Esplosa (mi divertivo di più quando la gomma era scomparsa, Ring99). Perchè Hembery nell’immediatezza dell’episodio va in mondovisione a garantire che tutto è dipeso dall’usura, dunque da una scelta insensata della gente Ferrari? Ha un dato, un documento che dimostri che Pirelli, PRIMA del via, aveva suonato l’allarme, avvisando i team che la sosta sola implicava rischi incontrollabili?

5) Questa carta non c’è, se è vero come è vero che domenica sera Pirelli ha citato una rispettabilissima sua tesi risalente al…2013! Due anni prima, quando c’era chi simpaticamente sosteneva test segreti con piloti in livrea anonima e caschi da Ufo. Così, giusto per ricordare.

6) Ed ecco la seconda parte del MGM (Mistero Gomma Esplosa). Nico Rosberg, dipendente Mercedes, si schiera con Vettel. Passa un minuto o giù di lì e Toto Wolff si precipita a precisare che è stata la Ferrari a sbagliare, loro sapevano che c’era quel rischio lì, su una sosta sola, e saggiamente hanno evitato di affrontarlo.

7) Toto, a me simpaticissimo, sa cose che altri non sanno? Perchè sceglie di sputtanare così un suo pilota (Rosberg), che in fondo si era limitato a ricordare quanto gli era capitato dopo giri undici o giù di lì, in maniera poi spiegata con un detrito?

8) Un detrito non si nega mai a nessuno. Il detrito-killer: è un classico, come i gialli di Montalbano. Stranamente, pochi minuti dopo il panico di Vettel, no detrito no party, era tutta colpa della Ferrari, dei suoi ingegneri folli e va da sè che Arrivabene è uno psicopatico.

9) Naturalmente, come si conviene a soggetti che sono costretti a collaborare, tra Ferrari e Pirelli si arriverà ad un chiarimento, è già iniziato lo scambio di documenti, prove di disgelo e bla bla bla. Ma questo Mistero della Gomma Esplosa, a saperci leggere dentro, aiuta a capire bene da che parte pende la bilancia. Mercedes vince perchè ha l’auto migliore, un pilota fantastico come Hamilton e perchè ha interpretato benissimo il passaggio alla tecnologia della power unit.

E’ pretendere di stravincere che non va bene. Per niente.

10) Sono curioso di vedere che scarpe portano a Monza. Io un’idea ce l’ho, eh.

Ps. Prossimamente l’ultima parte del reportage show del Monch dalle Ardenne.