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Grazie Seb, io e Arrivabene faremo 70 km a piediLeo Turrini - 20 settembre 2015

Grazie Seb.

E grazie Kimi.

Mi toccano 70 km a piedi insieme a Maurizio Arrivabene.

Da Maranello a Sestola, sissignore.

Manterremo la promessa.

Credo sia stata una domenica indimenticabile.

Una Ferrari così non la vedevamo da anni e non solo perché l’ultima doppia presenza Rossa sul podio risaliva alla primavera del 2013.

C’è di più.

Ho visto, sì, un pilota superbo. Vettel è una stella che acceca, per il talento che possiede e il cuore che ci mette.

Ci sono cose che, in una logica Ferrari, contano tanto.

E valgono anche per Raikkonen.

Di sicuro qualche viandante bulgaro passerà di qua a dirmi che il Nonnino Finnico ovviamente doveva arrivare secondo.

Ma abbiate pazienza, alla mia età ci si accontenta di poco.

E’ una felicità che deborda, perché insieme ai piloti vince la macchina, vince la squadra.

Sostengo da tempo di essere un estimatore di Maurizio Arrivabene, del suo approccio alla causa. Non è uno sborone, ha i piedi per terra, sa dare morale al gruppo.

Tre vittorie Ferrari a inizio stagione erano un sogno, per questo abbiamo scommesso su quella camminata.

In fondo all’anima ci speravamo.

Insomma, siamo tornati.

L’ho capito definitivamente quando sul palco delle premiazioni ho visto il mio vecchio amico Modesto Menabue, detto Moddy.

Un pezzo di storia al box Ferrari.

Motorista all’inizio, grande patito di pallavolo. Arrivabene glielo aveva promesso: se arriviamo alla terza vittoria, sul podio a prendere la coppa per la squadra ci va tu.

Sono piccole cose, ma valgono 70 km a piedi.

Sul resto dirò che il mistero Mercedes, spiegato da Toto Wolff con guai elettronici alla power unit, troverà risposta a Suzuka. Se vanno piano anche lì, allora…(ma non andranno piano, temo).

Son cose che possono capitare.

La gara di Ricciardo è frutto di un complotto demo-giudo-pluto-massonico.

Infine, quando c’è stato il tentativo di invasione, ecco, lì mi sono rassicurato.

Accadde a Hockenheim nel 2000. E a Silverstone nel 2003.

Sempre vittorie Ferrari, con Barrichello.

Seb è un po’ meglio di Rubens, eh…