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Meno male che Button resta in F1Leo Turrini - 1 ottobre 2015

Credo di aver scritto le prime righe su Jenson Button quasi vent’anni fa, o giù di lì.

Lentamente, mi sono affezionato.

All’inizio pensavo fosse un raccomandato di ferro.

Poi mi sono accorto che c’era del talento.

E paradossalmente c’entra poco il titolo vinto con la Brawn nel 2009: lui fu magnifico, ma le circostanze che accompagnarono l’impresa iridata sono note.

Meglio, secondo me, Button ha fatto quando è andato in McLaren a duellare con Hamilton.

Ancora, tra tanti, io immaginavo che sarebbe stato asfaltato.

Invece non fu così. Peraltro chi mi legge sa quanto grande sia la considerazione che nutro nei confronti del Nero.

Button è un ottimo pilota, ecco. Forse il più bravo a ‘leggere’ le corse nelle circostanze di incertezza e di confusione.

Adesso è arrivata la notizia che Jenson resterà in F1 con la sgangherata McLaren Honda.

Mi fa piacere, perchè il personaggio ha acquisito diritto ad un rispetto non di maniera.

Di sicuro lui, come Alonso, non è responsabile delle figuracce della power unit e della macchina.

Tra l’altro, non molti anni fa, ci fu l’occasione di portare Jenson in Ferrari.

Io ero favorevole.

Qualcuno fece sapere che era meglio di no.

Certo che il destino a volte è bizzarro.

Comunque, thanks Jenson and stay with us.