Bene. Ora che ci siamo sfogati sulla storiaccia Rossi-Marquez, vorrei aggiungere qualcosa a proposito del parallelo 1-MotoGp.

Non è vero che le due competizioni su due ruote siano sempre eccitanti e quelle su quattro ruote sempre noiose.

Talvolta ho visto gare delle moto e c’era da sbadigliare (è capitato anche quest’anno, fidatevi).

Banalmente, quello che serve alla F1 è un duello tiratissimo, fino all’ultima tappa, tra piloti al volante di monoposto diverse.

Hamilton e Rosberg non sono Senna e Prost e quindi la battaglia Mercedes del 2014 ebbe un impatto molto relativo.

Dal 2009 in poi, solo due volte, con Alonso di mezzo, il mondiale della F1 ha scatenato passioni incendiarie.

Ecco perchè diventa fondamentale quanto la Ferrari potrà e saprà proporre nel 2016.

Io vi dico che a Maranello sono convinti di poter lottare con la Freccia d’Argento, nella stagione che verrà.

E’ una ipotesi. E’ un progetto. E’ un sogno.

La macchina che guideranno Seb e Kimi sarà molto diversa, nell’anteriore e nel posteriore.

Quando la vedrete vi meraviglierete.

Ma, naturalmente, servirà la prova del budino.

Nel frattempo, restano tre Gp da disputare.

I ragazzi vogliono vincere almeno uno.

Senza sceneggiate in stile Rossi-Marquez, s’intende.