Per prepararmi bene all’ultimo Gp, dovevo colmare le note lacune figlie della mia stratosferica incompetenza.
Quindi me ne sono andato a mangiare con due grandissimi esperti.
Il cloggaro Quattropalle.
E il cloggaro Mazgiorg.
Il primo mi ha steso dichiarandosi favorevole, in nome dei team indipendenti, alla proposta Todt sui motori alternativi. Lui sorseggiava un Hoban e ha preteso la mia attenzione. Fossi passato al bis di whisky, gli avrei probabilmente dato ragione.
Il secondo, appellandosi ai valori della sobrietà, ha ordinato un nocino con ghiaccio dopo aver ingollato un bianco d’Amalfi, auspicando il mio impegno per l’estensione del contratto ferrarista di Kimi a tutto il 2017.
Veniamo ora alle cose meno serie.
Come era stato facile prevedere, la Red Bull non si ritira affatto. E’ ufficiale l’accordo 2016 con Renault, previa presumibile nuova denominazione della power unit.
La cosa intrigante è che ormai è chiaro chi stia ispirando le mosse del duo Todt-Ecclestone a proposito di motori ‘alternativi’. L’Impero Bibitaro colpisce ancora: alla fine, tra sommesse minacce e vaghe promesse, vedrete che Adrian Newey avrà tempo e modo di confezionare un missile per il 2017…
Io spero che Sergione Conceicao Marchionne tenga occhi aperti e orecchie dritte.
Sul Gp del deserto, la cosa più eccitante è la volata per il nostro Quizzone (vedi sito deepred silcast ecceetera), con il leader Allev8 che difende allo stremuo l’esiguo vantaggio.
In pista, mi pare che Rosberg ed Hamilton problemi non ne abbiano. Quanto alle Rosse, vedremo.
Ps. Sull’Arrivabene furioso non ho troppi dettagli, di sicuro se al posto di Iron Mauri ci fosse stato Ginone Rosato garantito che volavano le seggiole in stile saloon del Far West…