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Pensa te se al posto di Vettel c’era KimiLeo Turrini - 28 novembre 2015

Sapete, avere una certa età aiuta a mettere le cose in prospettiva.

Non c’è dubbio che nel sabato di Abu Dhabi tra Vettel e la squadra Ferrari abbiano combinato una discreta puttanata.

Pensa te se al posto del tedesco ci fosse stato Kimi! Ne sentirei di ogni sul rincoglionimento del driver, sulla assurdità di conservargli il posto a Maranello e bla bla bla.

Eh, i vantaggi dell’anagrafe! Io non abbocco più.

Del resto, senza condonare la cappellata di Seb e del muretto Rosso, giusto per restare ad Abu Dhabi ne ricordo, di cappelle, una ben più grosse, con conseguenze fatali ancora non del tutto smaltite (leggi race 2010).

Ciò premesso, per prevenire eventuali ultras, la stagione ferrarista di Vettel resta meravigliosa, è stato nettamente superiore a Raikkonen e magari in gara, lì tra le dune, rimonterà alla grandissima.

Ciò premesso, lasciando lo spazio sotto per narrare il Gp che chiude la stagione, alcune considerazioni spicciole.

1)Sesta pole di fila per Rosberg. Ad Hamilton girano los concones, gli consiglio di farsene una ragione, in fondo il titolo resta suo.

2) Da decifrare l’attacco ‘regolamentare’ Mercedes portato in giornata alla Ferrari, a proposito di presunte illecite relazioni con il team satellite Haas. Non dico che a Stoccarda abbiano paura, mi coprirei di ridicolo visti i risultati del 2015. Ma sono segnali di una tensione che giocherà a favore del ‘divide et impera’ tanto caro a Todt e a Ecclestone (e alla Red Bull). Vedrete che non mi sbaglio.

3) Ron Dennis ha pubblicamente dichiarato di essere pronto ad accettare ‘anno sabbatico’ di Alonso qualora i test pre 2016 della McLaren Honda si rivelassero sconfortanti. Anche qui, ce lo eravamo già detto. Allacciate le cinture.

Ps. Dò per scontato il flop del mio idolo Kimi alla partenza, meglio non esagerare con le soddisfazioni, eh….