custom logo
F1 2015, il mio Pagellone (1)Leo Turrini - 30 novembre 2015

Come da copione, finita la stagione ecco che arriva il mio pagellone.

Naturalmente, va benissimo che chi commenta non sia d’accordo: è il bello della diretta, come diceva Gianni Minà. Ah, naturalmente non ho dimenticato le vostre domande: verso fine settimana, pubblicherò le risposte e spero di non dimenticare nessuno!

MERCEDES, 10 e lode. La macchina migliore. La power unit migliore. Il telaio migliore. L’aerodinamica migliore. Tanto di cappello e i numeri stratosferici dell’annata parlano da soli. Poi possiamo discutere della gestione piloti, avanzare teorie più o meno supportate dai fatti (le prove, ragazzi, ci vogliono le prove!), ma di sicuro sono stati i più bravi e dietro tanto dominio c’è una politica di investimenti clamorosa, iniziata addirittura a fine 2009, con l’acquisto della Brawn e l’ingaggio di Schumi. Se Marchionne ha capito il concetto, andremo a prenderli. Se non l’ha capito e pensa only alla Borsa, ciao a te e a me, eccetera, vedi canzone di Lucio Dalla.

ALONSO, senza voto. Ora, qui non vorrei, al solito, essere frainteso. Se scrivo che per la prima volta in carriera ha fatto meno punti del compagno di team, è inutile incazzarsi: è una verità storica, è un fatto. I fatti hanno la testa dura, resistono più delle puttanate. Ciò premesso, per me resta un grande pilota, che paga nel presente la sua incredibile capacità di compiere le scelte sbagliate nel momento sbagliato. Non è normale che negli ultimi dieci anni (ormai siamo quasi nel 2016) uno come Fernando non abbia mai vinto il mondiale. Chi lo ha incensato sempre e comunque, non si è mai posto la domanda e adesso rischia di essere troppo tardi, temo. Peccato.

MCLAREN HONDA, meno 100. Non esiste. La scuderia è la più prestigiosa dopo la Ferrari. La Honda è la Honda, un colosso, meglio una leggenda del motorismo tout court. Fare una figuraccia del genere significa candidarsi al Premio Flop del secolo. E si sono preparati per la sfida per oltre due anni! E nel 2014 potevano dare più di una occhiata alla power unit Mercedes, allora in uso in McLaren. Non ho parole, forse è un problema di cultura aziendale (giapponese), forse si tratta banalmente di uno scherzo. Non lo so. Sono allibito.

WILLIAMS, 5. Anche qui, non meniamo il torrone. Dopo un 2014 molto buono, con bei risultati e tanti podi, il declino è stato secco. Non avevano meno soldi del 2014, a scanso di equivoci. E avevano ancora la power unit Mercedes. Il regresso è stato pesante. La macchina non era granchè, i piloti non sono stati irrestibili (Bottas 6,5 e Massa 6). Poi sarebbe carino sapere cosa narrano adesso quanti volevano assolutamente Valterino vestito di rosso, però pare abbiano perso la voce e c’è da capirli. Mah, che mondo.

VERSTAPPEN, 8,5 D’accordo, è mezzo matto. Okay, non ha i freni inibitori. Però, ragazzi, che spettacolo! Se la F1 fosse governata da gente con una visione al passo dei tempi, mica sarebbe passata quasi inosservata, a livello globale, la storia di un minorenne che fa a ruotate con i Vip dell’automobilismo. Voglio dire che l’avventura di Verstappen è fantastica, in altri mondi l’avrebbero sfruttata e valorizzata per recuperare la passione per la F1 tra i teen ager. Non so se abbia un destino sicuro in Ferrari, in Red Bull sono molto bravi a scrivere i contratti. Ma, a prescindere dall’avvenire personale, mi ha regalato delle botte di vita. Io lo adoro, anche se ha preso tutto dalla mamma e non dal papà, eh.

RED BULL, 0. Ora, a parte il fatto che dal 2009 in poi avevano sempre vinto almeno un Gran Premio, a me non è piaciuta tutta la orrenda tiritera. Ce ne andiamo. Non ci meritate. Ue ue ue, hanno paura di noi. La Mercedes ci aveva promesso il motore, la Ferrari non ci vuole dare il motore, la McLaren impedisce alla Honda di darci un motore. E mai una parola rispettosa nei confronti della Renault, che pure insieme ai Bibitari ha vinto otto mondiali. Una clamorosa mancanza di stile, un atteggiamento da coatti miliardari che ricorda molto la Benetton di Briatore (e infatti gli estimatori sono gli stessi, li conosco tutti uno per uno). Magari dal 2017 torneranno a vincere con il motorino caro a Todt e a Ecclestone, però mi hanno stufato, forse perchè sono uno da lambrusco e non da bevanda energetica.

(1, continua)