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Marchionne a mia mamma fa sapere che…Leo Turrini - 14 dicembre 2015

Per me la cosa più interessante è stata detta in privato, alla fine. Dovevo scappare dal pranzo dopo i tortellini, così sono andato a salutare Sergione Conceicao e gli ho detto: mia madre88enne è attesa dal medico per la visita di controllo, sa, ci terrebbe ad esserci ancora quando…

E lui: le dica che ho capito e di stare tranquilla.

Molto bene. Ora tutto il Marchionne-show. A me non è dispiaciuto, era in forma, era in ritardo (quasi 40 minuti) come l’Alfa Giulia, non ha mai citato il predecessore con il ciuffo, insomma va mo là, si vede che il giochino gli piace e adesso a lui la parola.

“Il nostro 2015 è stato grandissimo, forse si poteva vincere almeno una gara in più, abbiamo commesso un paio di errori ma sono contento, ho in ufficio la foto della partenza in Ungheria, incredibile, una emozione straordinaria”.

“Vettel è fantastico. In un anno è diventato più ferrarista lui di Alonso in cinque stagioni”.

“A me Raikkonen piace moltissimo. Mi fa anche vedere la foto del suo bambino. Nella seconda metà della stagione ha avuto una grande crescita. Sono felice che guidi ancora per noi nel 2016”.

“Riportare il marchio Alfa alle corse? Ci stiamo pensando, non è una brutta idea, il marchio ha un fascino incredibile. Anche in F1 per i motori, perchè no?’

, A Detroit e a Torino ho anche la foto della monoposto di Hamilton e di Rosberg. La guardo spesso e sono terrorizzato. Ma siamo qui a lavorare per batterli già a Melbourne, vedremo di cosa saranno capaci loro e di cosa saremo capaci noi. Io non dimentico che di solito la Ferrrari i campionati li perde d’inverno…’

‘Zetsche, il presidente di Stoccarda, è un mio amico. Ho notato che da un po’ di tempo parla di noi con meno arroganza. Spero di renderlo più consapevole dei nostri meriti. Io la Mercedes la temo ma non ho paura di nessuno’.

‘Todt ed Ecclestone non hanno il diritto di mettere in discussione il nostro veto. Non esiste che il regolatore, sia esso la Fia o la Fom, possa intervenire sulle politiche di investimento dei costruttori. La power unit l’hanno voluta loro. Tra l’altro era una idea di Mosley e aveva ragione, perché ormai è chiaro che il futuro dell’industria auto è nell’ibrido, a maggior ragione dopo l’accordo recentissimo di Parigi’.

‘Non è vero che io sono ostile all’ibrido. Io non credo nella produzione di macchine interamente elettriche, è un’altra cosa’.

‘Quindi invece di imporre motori alternativi la Fia e la Fom debbono trovare una soluzione che rispetti le esigenze dei costruttori aiutando i piccoli team. Non è vero che con le power unit sia impossibile, si possono trovare accordi, a patto che non venga meno il rispetto per i costruttori’.

‘Se la Formula Uno diventa una roba tipo la Nascar la Ferrari si ritira, dalla Nascar ho ritirato anche la Chrysler, non i interessano corse slegate dalle logiche della produzione industriale, noi corriamo da sempre per sperimentare, per progredire’.

‘Comunque non credo ci sia qualcuno che ci voglia fuori dai Gran Premi. Non ho questa sensazione. Ma se accadesse noi andremmo a correre altrove e troveremmo altrove il modo di appagare il nostro Dna per la competizione, per la ricerca, per lo sviluppo’.

‘Le posizioni più estreme di Todt e di Ecclestone non sono legalmente sostenibili. La Mercedes la pensa come noi, la Renault anche, la Honda non so ma non credo che i giapponesi ragionino diversamente’

‘Ecclestone è un grande uomo, ora ha bisogno di capire che la F1 deve prepararsi per una rivoluzione, per una rottamazione, per un futuro differente. Noi siamo pronti a fare la nostra parte’.

‘Non ho dato i motori alla Red Bull perché non capivo per quale motivo a una azienda piena di risorse per telaio e aerodinamica io dovessi dare la power unit. A me non frega niente di battere la Mercedes come Red Bull Ferrari, io voglio che sia la Ferrari in quanto tale a battere la Mercedes. Inoltre, senza entrare nel merito, non è che la Red Bull con Renault abbia tenuto un atteggiamento esemplare’.

‘Le regole della F1 sono troppo complicate anche per un super esperto. Noi nel 2015 abbiamo salvato la pellaccia grazie ad una interpretazione sui gettoni eccetera. A volte un bravo avvocato serve più di un ingegnere, non ha senso. Comunque i quattro ubriachi al bar di cui parlai un anno fa, a proposito di norme, mi sembra che ora bevano un po’ meno’.

‘Mai conosciuto l’ingegner Hoyle, mai ricevuto dati riservati sulla power unit Mercedes. E’ stata una furbata di un avvocato troppo scaltro, ma gli faremo passare la voglia di mettere in mezzo la Ferrari dove la Ferrari non c’entra niente’

‘La Borsa non inciderà sul futuro del reparto corse, non c’entra niente, magari a Wall Street o a Piazza Affari guarderanno i risultati dei Gran Premi con un briciolo di attenzione in più e comunque io non vedo l’ora che si corra a Melbourne….’