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Kimi, Seb e i versi di Franco BattiatoLeo Turrini - 16 aprile 2016

‘Ne abbiamo avute di occasioni, perdendole. Non rimpiangerle, non rimpiangerle, mai’.

Facciamo che questi versi di Franco Battiato sono la perfetta colonna sonora del momento Ferrari.

Con Hamilton scaraventato in fondo alla griglia, era ovvio pretendere una Rossa in prima fila. Non dico in pole, mai avevo immaginato che Rosberg potesse perderla. Ma in prima fila, accidenti, sì.

Ho aspettato qualche ora per buttare giù queste righe. Non per nascondere la frustrazione: esiste ed era palpabile anche nel body language di Kimi e di Seb, dopo l’epilogo.

Aggiungo che a parer mio i due piloti qualcosa hanno sbagliato, altrimenti Ricciardo (ohi, congratulations) l’avrebbero tenuto dietro.

Aggiungo ancora che mi sorprende (non in questa sede, in generale) la meraviglia di molti perchè Raikkonen è stato davanti a Vettel.

A parte l’episodio in sè, per mesi e mesi sono stato beatamente solo a sostenere che di ottimi drivers la Ferrari ne aveva due, non uno.

E’ il destino delle minoranze. Siamo il sale del mondo (e del mondiale di F1) e ci danno ragione, spesso, quando è tardi.

Va bene.

Ci sono anche elementi positivi, nel sabato delle ombre cinesi.

I crack di Hamilton segnalano che, se messi sotto pressione, non necessariamente gli amici di Stoccarda sono invulnerabili.

Immagino l’irritazione del Nero per la situazione che si è creata: senza casini in pista o guasti Ferrari, bene che gli vada arriva quarto. E perde altri punti su Nico, che, considerata anche la equazione gomme, non vedo come possa perdere questo Gran Premio (e così la gufata gliela abbiamo tirata, eh).

Comunque la Ferrari è andata in Cina con l’obiettivo di portare due macchine al traguardo.

Sul podio.

‘Ancora un altro entusiasmo ti farà vibrare il cuore’ (Franco Battiato, ancora).

Ps. Spazio sotto per chi desiderasse vivere qui in presa diretta il Gp della Cina.