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Vettel-Raikkonen come Lauda-Regazzoni?Leo Turrini - 17 aprile 2016

Riuscirò a vedere, in questo 2016, un Gran Premio senza rogne-casini-inciampi per la Ferrari?

Comincio a nutrire qualche dubbio in proposito.

Stavolta c’è stato l’episodio in partenza, dal quale parto.

Ha sbagliato Vettel nei confronti di Raikkonen e infatti si è scusato immediatamente via radio e poi nel dopo gara.

Sulle responsabilità di Kvyat, uhm, il russo si butta all’interno a palla di cannone e questo appartiene al Dna di un pilota.

Sul faccia a faccia post race tra Seb e l’ex sovietico, insomma, era un siparietto con un tono molto ‘televisivo’, a beneficio di telecamera.

Comunque, tornando al contatto tra i due ferraristi, siamo nella logica del ‘contatto di gara’. Cioè sono cose che possono accadere, sarebbe meglio non capitassero e amen.

Aggiungo che non esiste acrimonia tra i due, non siamo sullo standard Lauda-Regazzoni o Mansell versus Prost: faccio notare che, quando necessario, Kimi ha immediatamente dato strada a Seb.

‘Anche’ per questo e visto come sta guidando (da ultimo a quinto, eh) che mi batterò per la sua conferma per il 2017, grazie e arrivederci.

Dopo di che, rimando alla prima riga.

Stiamo 3-0 per la Mercedes e occorre prenderne atto. Ma mai, insisto, fin qui abbiamo visto una Rossa in grado di esprimere pulitamente il suo potenziale dal primo metro all’ultimo. A parte il via Vettel è stato grande, Raikkonen anche, chi non se ne accorge ha la mia umana comprensione.

Siamo anche 3-0 per Rosberg su Hamilton e in realtà è questa la sorpresa più grossa.

Non penso, ovviamente, che il Nero possa abdicare senza combattere. Qualcosa dovrà inventarsi, del resto se prendiamo anche le tre tappe finali della passata stagione sta 0-6, punteggio tennistico. Imbarazzante, no?

Il resto.

Mi è piaciuto tantissimo Ricciardo. Il sorpasso su Hamilton nel finale è stato fantastico.

Kvyat ha talento e qualcuno che conta dove sono io me l’aveva raccontato in tempi non sospetti.

Interessante il recupero dei Bibitari, in generale.

Contento di aver rivisto in pista Alonso, dopo il crash australiano.

Bottas in Ferrari non è venuto e in effetti sarebbe stato meglio, nel caso, riprendersi Massa.

A voi.