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Vettel e quei 21 punti recuperati su RosbergLeo Turrini - 30 maggio 2016

Oggi un vecchio amico mi ha sorpreso.

Beh, mi ha detto, ma cos’è tutto ‘sto cinema che state facendo voi ferraristi? Non è forse vero che negli ultimi due Gp Vettel ha recuperato una ventina di punti su Rosberg?

Beh, è vero, ho malinconicamente replicato.

Ma questa storia mi ha fatto venire in mente la mia bistrattata Inter.

Schema classico.

Inizio campionato.

La Beneamata gioca malissimo ma vince.

La folla attorno mormora compiaciuta: ah, quando si metteranno a giocar bene non ce ne sarà più per nessuno.

Di solito l’Inter insiste a giocare penosamente e ti saluto e sono, per dirla con Montalbano.

Ora, la situazione Ferrari è questa.

Per una somma di circostanze (leggi: in buona sostanza, incidenti e noie tecniche per Rosberg) effettivamente i due piloti del Cavallino hanno recuperato in classifica, il tutto disponendo di una vettura, la SF 16 H(ai visto mai?), plafonatissima nel suo rendimento sia a Barcellona che a Montecarlo.

Il problema, come ripetutamente e sommessamente da me accennato, da anni sembra essere sempre quello: prepari gli sviluppi in fabbrica, li testi in galleria del vento e al simulatore, le indicazioni sono buone, anzi ottime, poi metti la macchina riveduta e corretta sull’asfalto e grazie, dei fiori grazie, dei fiori bis.

Ti credo che Vettel e Raikkonen non brillavano per allegria, nel lungo week end monegasco.

Ciò premesso, diventa decisiva la maniera in cui la Ferrari si presenterà in Canada. Con la pu evoluta e altre soluzioni, naturalmente promosse sulla carta. Sulla carta, eh. Sull’asfalto, lo scopriremo solo vivendo.

Obiettivo numero uno: ricacciare indietro la Red Bull.

Obiettivo numero due: dare un senso, per dirla con Vasco Rossi, a questa storia qua, la storia dei ventuno punti recuperati da Seb.

Va mo là.