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Rossi, Marquez e le strette di mano che…Leo Turrini - 5 giugno 2016

Dirò anche io, da profano, due o tre cose sulla MotoGp, visto che l’argomento legittimamente stuzzica la vostra attenzione.

1) Bella la stretta di mano tra Valentino e Marquez, nel dopo gara. Era anche il giorno giusto, per motivi sin troppo facilmente comprensibili. Quando si fa un mestiere pericoloso, ridurre al minimo l’astio personale è cosa buona e giusta.

2) Comunque, da vecchio rimba, mentre apprezzavo la scena mi è venuta in mente un’altra stretta di mano. Monza 1990, post Gp d’Italia di F1. Protagonisti Prost e Senna. Meno di due mesi più tardi, ci fu Suzuka bis.

3) Per quel che niente vale, essendo larghissimamente incompetente in materia, io sono ducatista di rito stoneriano. Immagino che a Lorenzo stiano venendo dei dubbi, guardando al 2017. E mi dispiace.

4) Iannone ha fatto a Barcellona quello che mezza Italia becera auspicava facesse sei mesi fa. Avesse asfaltato Lorenzo allora, per quella mezza Italia becera sarebbe stato un eroe. Adesso, è un gigantesco coglione. Ci sarebbe da meditare, sulla citrullaggine di una fetta di Bel Paese.

5) Infine, Rossi è ancora e sempre un manico da paura.