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La vera storia della conferma di KimiLeo Turrini - 8 luglio 2016

Ringrazio quanti hanno voluto congratularsi con me per il piccolo scoop planetario di ieri mattina, l’annuncio anticipato della permanenza di Raikkonen in Ferrari

Respingo invece affettuosamente i complimenti di chi suppone io abbia avuto un ruolo nella risoluzione della stucchevole vicenda.

Onestamente, non c’entro niente.

Mi spiego.

Quando parlo con Marchionne (mi è capitato) o con Arrivabene, semplicemente ripeto le stesse cose che scrivo qua, che pubblico sui miei giornali, che racconto a Sky.

Niente di più. E niente di meno.

Banalmente ricapitolando, come sa chi ha la bontà di leggerni, io ho sempre pensato quanto segue. E l’ho sempre detto a chi sta in sella al Cavallino.

  • L’ultimo problema della Ferrari sono i piloti.
  • Se il guaio sta nella macchina, sostituire Kimi non garantirebbe alcun miglioramento nelle prestazioni della Rossa.
  • Se fossero stati disponibili Hamilton e/o Rosberg, per carità, tutto bene. Ma ovviamente nessuno dei due piloti Mercedes ha mai nemmeno lontanamente pensato di trasferirsi a Maranello. Mica sono scemi! E per questo certe ipotesi nemmeno hanno meritato un commento, in questa sede.
  • Verstappen è blindato Red Bull e provare a prendere Ricciardo significa, conoscendo la storia, quanto meno mancare di rispetto a Vettel.
  • Con buona pace dei suoi detrattori, dal Par in giù, se quasi a metà stagione Kimi ha gli stessi punti di Vettel delle due l’una. O Seb non è un fuoriclasse e invece lo è, io lo racconto come un predestinato da quando stava in Bmw perché me lo fece notare Schumi e mi tocca pure imbattermi in cialtroni che all’epoca manco sapevano chi fosse Seb e mi rimproverano di avercela con lui, roba da querela!. Oppure, se Seb appunto è quello che credo io, la stagione di Raikkonen è buonissima.
  • Sarebbe ora, lo dico con pietoso riguardo, che gli ‘Anti’ se ne facessero una ragione. Ohi, dico, il tempo passa, lo so che nel 2005 Todt, con largo anticipo, con il consenso di Schumi preferì il Biondino ad Alonso per la successione. Possiamo discuterne all’infinito, è andata così, se a fine 2017 Raikkonen sarà, con 7 anni di rosso vestito, tra i più ferraristi di sempre, dopo Michael e dopo Massa, no, dico, da cosa pensate dipenda? Da me? Per carità, sono solo uno scribacchino di periferia, figlio di un muratore che purtroppo non c’è più.Dai soldi di un Banco spagnolo? Non sarà che avete sempre avuto torto, come indica anche l’albo d’oro dei campioni del mondo e del trofeo costruttori?
  • Infine e concludendo, vedi libere di Silverstone, come dicevo all’inizio il vero problema Ferrari è la macchina, non chi la guida. Se mi dimostrassero che sostituendo Kimi vinceremmo il mondiale, andrei io a cacciarlo a pedate. Ma non è così, fidatevi.
  • Spazio sotto a chi volesse narrare la caccia alla pole inglese. E tanti auguri al nostro ammiraglio Nelson66, che sta risolvendo un piccolo guaio di salute e che si è commosso quando, ieri mattina alle nove, gli ho anticipato la notizia di Kimi.