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L’alba di Schumi, a Spa 25 anni faLeo Turrini - 22 agosto 2016

Ho visto il futuro del rock and roll.
Scrisse così un collega americano dopo aver visto un concerto di Bruce Springsteen all’alba degli anni Settanta. Divento’ il manager del Boss.
Io, springsteeniano devoto, mi ricordai di quella frase un sabato di fine agosto di un quarto di secolo fa.
SPA 1991.
In qualifica, un certo Michael Schumacher aveva ottenuti, con la Jordan, il settimo tempo. Alle spalle delle due McLaren, delle due Williams e delle due Ferrari.
Allora non esisteva Internet o comunque non era di pubblico dominio.
Ma quel sabato, per il giornale della domenica, dalle Ardenne scrissi proprio così.
Ho visto il futuro dell’automobilismo. Ci aggiunsi un forse, per precauzione.
Il concetto però era chiaro.
Fu un colpo di fortuna, lo ammetto.
Fermo restando che non sono diventato il manager di Schumi.
In compenso, ho avuto il piacere di raccontarne la carriera straordinaria. Dall’alba al tramonto.
Da Spa91 a Interlagos2012.
Poi per lui all’improvviso e’ calato il buio.
Io so come sta e per questo evito di parlarne.
Ricordo quel sabato di fine agosto sulle Ardenne.
Ho visto…
E mi commuovo, ancora e sempre.