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Che cosa c’è peggio di un terremotoLeo Turrini - 24 agosto 2016

Stavo in aeroporto a Rio, pronto per tornare finalmente a casa.
Avevo in mente di scrivere qualcosa sul primo re delle Ardenne, Jim Clark, e sull’ultimo imperatore di SPA Francorchamps, Kimi Raikkonen.
Poi ho saputo.
Del terremoto.
Ho pensato alle persone che conosco che vivono in quelle zone.
Ho rivisto le sofferenze dei miei amici della Bassa modenese.
Mi sono ricordato di quando ragazzino, nel 1976, andai a portare aiuti nel Friuli devastato.
Quando la natura si fa crudele, rimani sbigottito.
E ti passa la voglia di scrivere di Jim e di Kimi.
Spero soltanto di stare tra uomini.
Cioè spero che almeno stavolta ci siano risparmiate le speculazioni, le ruberie, le lungaggini burocratiche, le strumentalizzazioni mediatiche.
Perché, purtroppo, a volte c’è qualcosa che è persino peggio di un terribile sisma, per l’anima della gente .