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Stroll e i piloti con la valigiaLeo Turrini - 29 settembre 2016

L’annunciata ingresso del giovanissimo Stroll nell’abitacolo ancora occupato da Felipe Massa non mi sorprende.
Da sempre, essere ricchi di famiglia aiuta, nel pittoresco mondo della Formula Uno.
Poi puoi essere un fenomeno alla maniera di Senna, che pure era stato supportato dai soldi di papà.
O essere un Diniz qualunque.
Sarebbe interessante, avendo tempo, mettersi a fare un po’ di percentuali. Cioè calcolare, ad esempio dagli anni Ottanta, quanti siano stati i piloti con la valigia (piena di dollari) e quanti tra loro siano stati all’altezza del ruolo.
Di Stroll posso dire che sin da quando era bambino e’ stato seguito, tramite Academy della Ferrari, dal mio amici Luca Baldisserri. Che adesso, lasciata la Rossa, lavora proprio per la famiglia Stroll.
Il Baldo mi ha sempre detto di non voler rientrare nel giro dei Gran Premi ma Stroll senior paga bene e dunque chissà.
Certo e’ curioso che, almeno a mia memoria, tre allievi della Accademia siano arrivati, in modi diversi, in F1.
Del compianto Bianchi sapete. Il Baldo lo considerava pronto per la Ferrari, me lo disse e lo scrissi proprio pochi giorni prima della oscena , imperdonabile tragedia di Suzuka.
Anche Perez e’ passato di li.
Su Stroll, wait and see. Magari non è solo un altro ragazzo con la valigia.
Ps. Spazio sotto per chi volesse narrare le libere della Malesia.