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Rosberg, Ranocchia e il Grande CaosLeo Turrini - 3 dicembre 2016

Deve esserci un equivoco.
Toccava a me smettere.
E invece smette Rosberg.
In subordine, da interista avrei preferito smettesse Ranocchia.
Nel merito.
Io sto con Nico.
A patto che…
Mi spiego.
Rispetto, comprendo e ammiro la decisione.
A tutti nella vita, non solo ai campioni, capita di intuire che viene il momento di voltare pagina.
Non a tutti e’ concesso.
Rosberg ha chiarito bene quanto insopportabile fosse diventato per lui lo stress da competizione.
E ci sta .
Ma se fra due o tre anni torna trafitto dalla nostalgia, allora questo addio andrà riletto in ben altra chiave.
Spero Nico faccia come Tomba. Ultimo slalom vinto e addio per sempre.
Se fa come Lauda o Schumi, molto mi delude. A prescindere dagli esiti di un come back.
Capitolo successione.
Wehrlein se vince una logica aziendale e pro Hamilton.
Alonso, se prevale l’esigenza del Grande Colpo (ma a Lewis poi chi glielo spiega?).
Vettel, se trionfa la cultura pan tedesca di Stoccarda. Obiezione : Sen ha ancora un contratto con la Ferrari. In compenso Marchionne negozia su tutto con tutti, se trova conveniente una certa operazione.
Bottas, Hulk e anche Button sembrerebbero ripieghi.
Buon week end.