Adesso in Australia e’ notte.
Una volta, alle prime luci dell’alba, stavo camminando sulla spiaggia di St.Kilda. Mancavano poche ore all’inizio del mondiale.
Passo’ ciondolando un pilota un po’ sbronzo.
O almeno così sembrava.
Nel pomeriggio, essendo domenica, Eddie Irvine vinse il Gran Premio.
Che tempi.
Che drivers.
Adesso a Melbourne e’ notte.
Le ultime chiacchiere che hanno riempito l’estenuante vigilia non mi hanno sorpreso.
Nemmeno a proposito di sospensioni.
Ho apprezzato molto l ‘approccio sobrio di Seb.
Io so che tu sai che io so: c’era questo, nello scambio di sguardi tra Vettel e il Nero.
Eh, come disse il telecronista americano quando nell’hockey su ghiaccio gli universitari Usa batterono i favoritissimi sovietici alla Olimpiade invernale del 1980
Ah, si; do you believe in miracles?
Ecco, siamo lì.
Verrà la notte qui da noi e il venerdì sarà uno spasmo lungo una agonia.
Do you believe in miracles?
Ps. Spazio sotto per chi si sveglia, per chi proprio non va a dormire e per chi alza a cose già accadute ..,
Vettel&Hamilton, io so che tu sai che io so