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Vettel&Hamilton, io so che tu sai che io soLeo Turrini - 23 marzo 2017

Adesso in Australia e’ notte.
Una volta, alle prime luci dell’alba, stavo camminando sulla spiaggia di St.Kilda. Mancavano poche ore all’inizio del mondiale.
Passo’ ciondolando un pilota un po’ sbronzo.
O almeno così sembrava.
Nel pomeriggio, essendo domenica, Eddie Irvine vinse il Gran Premio.
Che tempi.
Che drivers.
Adesso a Melbourne e’ notte.
Le ultime chiacchiere che hanno riempito l’estenuante vigilia non mi hanno sorpreso.
Nemmeno a proposito di sospensioni.
Ho apprezzato molto l ‘approccio sobrio di Seb.
Io so che tu sai che io so: c’era questo, nello scambio di sguardi tra Vettel e il Nero.
Eh, come disse il telecronista americano quando nell’hockey su ghiaccio gli universitari Usa batterono i favoritissimi sovietici alla Olimpiade invernale del 1980
Ah, si; do you believe in miracles?
Ecco, siamo lì.
Verrà la notte qui da noi e il venerdì sarà uno spasmo lungo una agonia.
Do you believe in miracles?
Ps. Spazio sotto per chi si sveglia, per chi proprio non va a dormire e per chi alza a cose già accadute ..,