Dunque, dove eravamo rimasti?
Supponiamo che.
Yes, supponiamo che il verdetto del sabato australiano sia pienamente attendibile.
Io ho i miei dubbi, in ragione delle caratteristiche un po’ particolari dell’Albert Park.
Ma lasciamo stare.
Fosse così, cioè una sentenza attendibile, allora torneremmo dove eravamo rimasti ieri.
Cioè al mio noioso discorso sugli sviluppi. Perché se la Ferrari sta veramente a meno di tre decimi dalla Mercedes su qualunque pista, allora te la puoi giocare sempre.
Ma sottolineo il se e sottolineo il termine qualunque.
Le altre cose da sapere.
Nella sera australiana in Ferrari sono più arrabbiati che contenti. Pensavano di poter conquistare la pole, con un Vettel così.
Il fatto che siano scocciati e non entusiasti e’ un segnale.
Comunque era dal Bahrain 2010 che la Ferrari non iniziava il campionato con una macchina in prima fila. Mica e’ poco, per chi e’ abituato alla sofferenza.
La gara e’ un’incognita. Dai consumi alla sosta gomma, eccetera.
Ma Hamilton e’ il favorito naturale per tutto e ci sta.
Poi, se domani a mezzogiorno la Ferrari fosse per caso in vetta alla classifica dei costruttori…
Spazio sotto esteso all’intero Gp.
Ps. Forza Giovinazzi.