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Gina la Rossa va in Cina : per la pole ?Leo Turrini - 27 marzo 2017

Carpe diem.
Aveva ragione la mia professoressa del ginnasio.
Aspettavo un lunedì così, post primo Gran Premio, da sette anni.
Quindi, me la prendo comoda.
Da ieri mattina, in tutte le sedi, sono stato bombardato dalla stessa domanda.
Ma allora, e’ la volta buona?!?
E per entusiasmo, calore (a proposito: grazie a tutti per le testimonianze di affetto, a volte invecchiare conviene) e interesse, ecco, mi sembra di essere tornato al 1997-98 di Michael e al 1999 di Eddie.
Una botta di giovinezza !
Comunque, io preferisco il 2000.
Sorvolo su qualunque imbarazzante coda polemica. Giustamente il mio grande amico Julio Velasco diceva: chi vince festeggia, chi perde spiega.
Io festeggio, altri spiegano.
Poi, e’ solo la prima gara. Zero illusioni, magari torniamo a smarrire una ruota ai box.
A me piace l’idea che Gina la Rossa, la SF 70 H (H sta per Ha vinto subito) ora vada in Cina con grandi propositi.
Ad esempio: alla Ferrari serve un rendimento da pole al sabato, in una Formula Uno che pare non permettere più sorpassi.
E’ un bel tema. Con gli sviluppi, li’ sta la chiave del Palazzo dei Sogni.
Ne riparleremo.
Ps. Sono d’accordo con il cloggaro Rhodes, nella vita tastierista di Mina, Celentano e Vasco. Finalmente i Queen hanno trovato il nuovo batterista.
Toto Wolff.