custom logo
Vettel e la pole misteriosamente perdutaLeo Turrini - 14 aprile 2017

Davvero, non si finisce mai di imparare.

Mi sono sentito dire da un amico che Raikkonen potrebbe anche far bella figura tra le dune perchè sui circuiti facili se la cava.

Si vede che il Re di Spa è un omonimo.

Sensazioni post venerdì nel deserto.

Apprensione per i guai mattutini sulla Ginetta del finnico e per il black out sulla Gina di Seb nel pomeriggio.

Ma la macchina non dovrebbe deludere sul giro secco, fermo restando che se l’ultima pole Ferrari risale a Singapore 2015, insomma, c’è poco da fare gli sboroni.

In teoria dovremmo di nuovo avere quattro macchine, due rosse e due argentate, in un fazzoletto di decimi.

Con quale graduatoria, non saprei.

Sulla Red Bull e pure sulla Renault di Hulkenberg, l’idolo del mio bro Chinchero, mi astengo in attesa di conferme.

Visto, anzi, rivisto Bernie Ecclestone nel paddock.

Massimo rispetto per la storia del personaggio, eppure mi convinco sempre di più che è importante saper smettere prima che ti facciano smettere gli altri.

Questo vale anzi tutto per me, ma capisco cosa stanno pensando gli anti raikkoniani in servizio permanente effettivo e cordialmente li saluto.

Forza Seb.

Spazio sotto per chi volesse vivere qui le emozioni della pole.