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Nel Principato con Domenicali, 16 anni dopoLeo Turrini - 24 maggio 2017

Sedici più sedici.

Oppure sedici e non più sedici.

Sono stato a Imola a provare (s’intende, con l’aiuto del grande collaudatore Peter!) la Huracan Performante, ultima evoluzione del modello Lamborghini.

Ho incontrato Stefano Domenicali. Grandissima forma. Fiducioso per Vettel e Raikkonen in ottica Principato. Ottimista anche sulla sorte del tentativo di Alonso a Indy (“E’ un grande, può farcela, sarà un grande spot per l’immagine della  Formula Uno, vedrai).

Mi ha detto: sai, se nel 2001, quando con Schumi vincemmo a Montecarlo, ecco, se allora mi avessero garantito che per sedici anni nel Principato la Ferrari non avrebbe più toccato palla, ecco, mi sarei messo a ridere.

E invece è accaduto, per la serie non è vero ma ci credo.

E’ mancata solo l’invasione delle cavallette, mi ha detto il Dom.

Michael inguaiato dal tunnel, oppure la Rascasse del 2006 o ancora le termocoperte del 2008 eccetera.

Una maledizione!

Comunque, abbiamo avuto modo di notare assieme, anche nel 1997, quando Schumi si impose per la prima volta a Monaco a bordo di una Ferrari, anche nel 1997, sì, erano sedici anni che le cavallette invadevano il box del Cavallino, visto che bisognava tornare al 1981 di Gilles Villeneuve per ricordare una domenica felice!

La legge dei grandi numeri, diceva quel tale.

Ancora un po’ di pazienza e sapremo.

Spazio sotto per chi volesse narrare il giovedì monegasco sul tracciato.