custom logo
La pole di Kimi e il silenzio degli innocentiLeo Turrini - 27 maggio 2017

Forse è meglio lo scriva tre volte di seguito.

Kimi in pole a Montecarlo.

Kimi in pole a Montecarlo.

Kimi in pole a Montecarlo.

Nel 2017.

Tutto vero.

Giusto ieri, venerdì, battibeccavo affettuosamente su Radio 24 con Ivan Capelli, pronto a sostenere che la Ferrari ha bisogno accanto a Vettel di un partner più competitivo di Raikkonen.

Ah, sì? E comunque Ivan è un amico, vale come simbolo di un esercito (spero in rotta) di detrattori in servizio permanente effettivo del Santo Bevitore.

Ma poi mi fermo qui, perchè diceva il Poeta che del doman non v’è certezza e in certe occasioni conviene godere muti.

Il silenzio degli innocenti.

Quindi, parlerò d’altro.

Ferrari stellare. Bravo Arrivabene, bravo Binotto, brava l’intera squadra.

Del resto, era  dal 2008 che non c’era una prima fila tutta Rossa a Monaco.

Finì a schifio la domenica.

I punti si prendono la domenica (Schumi dixit).

Confermo.

Hamilton è stato sfortunato causa Vandoorne ma la pole mai l’avrebbe fatta e in fondo era giusto, non poteva eguagliare le 65 partenze al palo di Ayrton proprio nel Principato. Vediamo cosa riesce a combinare in rimonta.

Gara tutta da definire, Mi ricordo sgradevolmente di Sochi, eh.  Bottas non va piano, sgrattaando sgrattando abbiamo da ferraristi una grande attenzione, ma chi se ne frega.

Vettel sa cosa fare.

Io so che volti guardare questo sabato e che parole ascoltare o andare a leggere.

Il tempo è galantuomo, per chi è in buona fede.