custom logo
Una Rapsodia ungherese per KubicaLeo Turrini - 24 luglio 2017

Ci siamo davvero.

Come sapete, la Renault ha ufficializzato la presenza di Robert Kubica al volante della monoposto di quest’anno il giorno 2 agosto a Budapest.

So che il mio amico polacco è davvero convinto di poter tornare sulla griglia di partenza di un Gran Premio.

Ha svolto un lavoro fisico tremendo per riacquistare la confidenza con il mezzo. Sfidando anche l’opinione contraria di tanti.

Penso che rivederlo al via di una corsa di Formula Uno sarebbe meraviglioso.

Un paio di anni fa ci siamo incontrati al Motor Show di Bologna.

Mi fece capire, con quel sorriso mite da seminarista che ha, che l’emozione da Gran Premio gli mancava tremendamente. Mi mostrò il movimento del braccio ferito.

Era chiaro che in fondo al cuore non aveva abdicato. Non aveva rinunciato alla speranza.

Kubica, senza sventure, sarebbe diventato ferrarista. Magari non sarebbe diventato campione del mondo, visto il rendimento delle Rosse in questa fase storica.

Ma avrebbe dato tanto, in termini di passione. E noi tifosi del Cavallino ci saremmo innamorati di lui.

Mi auguro che il 2 agosto la sua rapsodia ungherese sia un inno alla gioia.