Zero euro per Kimi e una pole da scoprire
Incontro un vecchio meccanico della Ferrari e mi fa: visti i risultati nel deserto, forse converrebbe sfidare la Red Bull al Polo Nord.
Poi si ferma e fa un ghigno: oppure provare a batterli con un pilota nato non lontano dal Polo Nord.
Ehm ehm.
Costui, inteso come Kimi Raikkonen, giusto in serata, nel luccichio della artificiale ricchezza emiresca, ha così esternato: "Talvolta decisamente non è piacevole sentirsi dire che non sei un uomo squadra e che non ti stanno a cuore gli interessi della scuderia, quando dall'inizio della stagione hai ricevuto come compenso per il tuo lavoro zero euro".
Mi dispiace per i detrattori del vecchio/nuovo ferrarista, ma io adoro quest'uomo.
E se non dovesse correre in Texas e in Brasile mi dispiacerebbe appunto per i suoi critici, costretti a rimandare le contumelie a Melbourne 2014.
Ciò premesso, offro questo spazio a chi desiderasse raccontare in presa diretta la pole di Abu Dhabi.
Dalla generazione mille euro al pilota zero euro.
Va mo là.