L’ultima trovata del Padrino Bernie
Tu chiamalo, se vuoi, effetto Vettel.
Scrivono in Spagna, su una rivista economica di solito bene informata, quanto segue.
Bernie Ecclestone si appresterebbe a proporre alle scuderie di F1 e ai team una innovazione radicale in materia di assegnazione dei punteggi nell'arco della stagione iridata.
Come modello verrebbe preso il meccanismo del tennis per le classifiche Atp. Non tutti i tornei hanno lo stesso valore. Ad esempio, una vittoria nello Slam è più preziosa di un successo in un torneo 'minore' (per la verità poi nel tennis scattano ulteriori meccanismi, cioè ogni giocatore vede il suo punteggio salire o scendere a seconda del risultato ottenuto nella precedente edizione del medesimo torneo, una roba così).
Ma ecco i dettagli del piano attribuito al Padrino (immortale, si sa) del Circo a quattro ruote.
1) La vittoria nei Gp 'senza' tradizione (che ne so, Abu Dhabi piuttosto che Bahrein, Singapore piuttosto che Austin) continuerebbe a valere 25 punti, cioè non cambierebbe niente rispetto ad oggi.
2) Le' classiche', facciamo i Gp da Grande Slam, varrebbero invece 50 punti (con relativo aggiustamento all'insu per i piazzamenti). Della lista farebbero parte Spa (e vorrei ben vedere), Monza, Montecarlo, Suzuka, Interlagos.
3) Infine, l'ultima corsa del campionato (che nello schema prefigurato non potrebbe essere il Brasile, ma una qualche altra amena sistemazione magari tilkizzata) metterebbe in palio la bellezza di 100 punt (sempre con adeguamento proporzionale dei piazzamenti, suppongo).
Non è dato sapere se Ecclestone abbia già illustrato il progetto ai diretti interessati. Ma il fatto che se ne parli in ambienti 'finanziari' viene considerato un indizio non indifferente.
Ecco, voi che ne pensate?
Ps. S'intende che secondo me cambierebbe poco, tanto vincono sempre (da 25 o da 50 o da 100) Vettel-Newey-Red Bull...