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Roma, Al Parco della Musica grande successo per il Festival Economia Come

Seimila persone hanno partecipato a “Economia COME”, il Festival prodotto da Fondazione Musica per Roma insieme alla Camera di Commercio di Roma, e promosso da Invitalia con la consulenza editoriale di Laterza Agorà, che si chiude oggi con il sold out di tutte e tre le date dell’iniziativa. La kermesse  presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma è stata organizzata in collaborazione con la Regione Lazio, l’agenzia Lazio Innova e La LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli. Il primo Festival della Capitale su temi economici dedicato al grande pubblico ha visto, tra gli altri, la presenza di molti giovani, accorsi numerosi ad ascoltare personaggi di rilievo del mondo dell’economia, dell’impresa e delle istituzioni che si sono confrontati su questioni cruciali per il futuro del Paese. Presenti al Festival anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan. A dare il via alla manifestazione è stato invece il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda che, in un’intervista al direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, ha aperto il dibattito su giovani, lavoro e investimenti utili per la crescita dell’Italia. La giornata è proseguita poi con l’intervento di Sebastiano Maffettone, professore di Filosofia politica presso l’Università LUISS Guido Carli per spiegare l’economia dal punto di vista di uno dei più autorevoli filosofi della politica contemporanei. A seguire gli appuntamenti con gli economisti Enrico Giovannini e Michael Jacobs sulla green economy. Il Festival è stato chiuso  da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, e Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia con “Non c’è più il Sud di una volta”, un dialogo che ha affrontato il tema della questione meridionale e della crescita delle imprese nel Mezzogiorno. “La prima edizione del Festival è andata ben oltre le aspettative”, ha dichiarato Aurelio Regina, presidente della Fondazione Musica per Roma. “La sfida era quella di coinvolgere un pubblico trasversale in un ampio dibattito sulla economia italiana e la crescita dell’impresa nel nostro Paese. Oggi, a fronte di seimila presenze registrate nella tre-giorni, possiamo dire che il format scelto, in cui si sono alternati dialoghi, interviste, lezioni magistrali e momenti di alto spettacolo, è stato senza dubbio vincente”. Secondo Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia: “L'Italia ha finalmente ripreso a crescere. Ma sempre più numerosi dovranno essere gli italiani con le conoscenze e gli strumenti per partecipare all’impresa di crescere. Comprendere e approfondire quali sono i fattori di successo di un Paese, le sue fonti di sviluppo e misurare il valore del capitale umano e sociale della nostra comunità – ha sottolineato Arcuri -  è la sfida che ci attende e che Invitalia, come Agenzia per lo sviluppo del Governo, vuole promuovere. Leggere la crescita di un Paese, come abbiamo fatto organizzando il festival “Economia Come”, non è solo una questione di percentuali di Pil, ma è soprattutto capacità di valutare quanto i fondamentali dell’economia siano correttamente percepiti come crescita di una comunità”. La kermesse è partita venerdì scorso con l’incontro moderato da Riccardo Luna che ha visto sul palcoscenico alcuni tra i più interessanti startupper italiani protagonisti di storie di tecnologia, idee e progetti innovativi. Molte le scuole presenti che hanno riempito la Sala Petrassi dell’Auditorium. Tra gli eventi più rilevanti della prima giornata, l’incontro con il filosofo morale statunitense Michael Sandel e lo show di Federico Rampini “All you need is love. L’economia spiegata con i Beatles”, uno spettacolo di musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, molto apprezzato dal pubblico romano. Ieri, invece, ad attrarre l’attenzione della platea sono stati, in particolare, Evgeny Morozov, il sociologo bielorusso esperto di nuovi media che ha lanciato l’allarme sui rischi legati a una vita iperconnessa, ed esperti di economia di fama internazionale, come Lorenzo Bini Smaghi,Daniel Gros e Marianna Mazzucato. Sala piena anche per lo spettacolo di chiusura dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo“L’economia a casa mia”. Un racconto ironico e leggero che ha intrecciato questioni di soldi, affari di famiglia e testimonianze personali sul valore della scrittura. (fonte ufficio stampa Musica per Roma).

 

 

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