MONTAGNE ITALIA, PICCOLI COMUNI, TERRITORI, TIPICITA' :
Le fotografie dell'Italia vera, al Circolo dei Lettori di Torino, mercoledì 31 gennaio, con la presentazione dei rapporti Coldiretti-Symbola e di Fondazione Montagne Italia.
Le eccellenze e le tipicità dei piccoli Comuni d'Italia, la crescita e il dinamismo delle aree montane del Paese. Sono i due pilastri, strettamente collegati tra loro, dei Rapporti editi da Coldiretti con Fondazione Symbola e da Fondazione Montagne Italia. Due volumi che, con focus diversi e tante analogie, concentrano le istantanee sulle identità del Paese e del Piemonte, per rafforzare coesione tra territori e presentare nuovi modelli di sviluppo socio-economico. I due Rapporti verranno presentati congiuntamente a Torino nel pomeriggio di mercoledì 31 gennaio, dalle ore 14, al Circolo dei Lettori, in via Bogino. Un evento promosso da Uncem, con i soggetti associativi e istituzionali che hanno lavorato ai due testi: Symbola, Federbim, Caire, Fondazione Montagne Italia, Coldiretti. C'è un'Italia che sfida la crisi puntando sulla propria identità, che compete e si afferma senza perdere la propria anima. Cultura, bellezza e creatività sono le chiavi con cui scommettere per mantenere e rafforzare i primati internazionali che può vantare il nostro Paese. Questo è il cuore del Rapporto Piccoli Comuni e tipicità realizzato da Coldiretti con Fondazione Symbola. È stato presentato per la prima volta a Roma l'11 gennaio 2018. Restituisce la geografia per ogni singola Regione della dimensione produttiva profonda e diffusa che contribuisce a mantenere presidiati i territori e i paesaggi e ricca la nostra biodiversità. Proprio le produzioni Dop e Igp sono state oggetto di una ricostruzione territoriale lunga, complessa e minuziosa. Un patrimonio che oggi potrà essere ulteriormente valorizzato e promosso grazie alla legge Realacci-Borghi, la 158 del 6 ottobre 2017, che contiene misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni. Il testo è stato approvato all'unanimità da Camera e Senato, dopo un iter durato dieci anni. In questa scia, anche il Rapporto Montagne Italia 2017, pubblicazione annuale della Fondazione Montagne Italia - costituita da Uncem e Federbim - giunto alla terza edizione (verrà presentato a Roma alla Camera dei Deputati lunedì 29 gennaio) e diventato punto di riferimento per l'analisi delle dinamiche socio-economiche che interessano il territorio alpino e appenninico. È un formidabile strumento di lettura che porta con sé nuove ragioni interpretative. I dati del rapporto aiutano i territori, le istituzioni locali e centrali, chi ha responsabilità politiche, a riconoscere le peculiarità e le grandi forze sulle quali puntare per sviluppo e nuovi servizi nelle terre alte. Numeri, schede, analisi del Rapporto già rispondono alla legge nazionale sui piccoli Comuni, al Collegato ambientale e al Collegato agricolo, richiamando la necessità di estendere e rafforzare la Strategia nazionale Aree interne, di puntare su green e circular economy, di potenziare interventi per supportare giovani e imprese che scelgono di reinsediarsi nei nostri borghi, nelle valli alpine e appenniniche. Mercoledì 31 gennaio, dalle 14, al circolo dei lettori, intervengono: Lido Riba (Presidente Uncem Piemonte), Luca Lo Bianco (Direttore Fondazione Montagne Italia), Fabio Renzi (Segretario generale Fondazione Symbola), Luca Mercalli (Meteorologo, Società meteorologica italiana), Giorgio Ferrero (Assessore regionale all'Agricoltura), Antonella Parigi (Assessore regionale al Turismo e alla Cultura), Daniela Ruffino (Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte), Marco Marocco (Vicepresidente Città metropolitana di Torino), Delia Revelli (Presidente Coldiretti Piemonte), Michele Fino (Docente Università di Scienze Gastronomiche), Antonio De Rossi (Architetto, Docente Politecnico di Torino, Istituto di Architettura montana), Massimo Castelli (Coordinatore piccoli Comuni Anci), Enrico Borghi (Presidente nazionale Uncem e Fondazione Montagne Italia).
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