Al capitano Sam il grazie non solo dalle donne
HO LETTO con piacere che il 30 novembre del 2014 conquisteremo un altro prestigioso traguardo: una trentacinquenne milanese sarà la prima donna astronauta a volare nello spazio. La prima nel nostro Paese e l’unica in Europa che raggiungerà un simile obiettivo. Tanto basta per sentirci giustamente orgogliose.
Marina Balbi, il giorno.it
SAMANTHA CRISTOFORETTI, questo il nome della prima astronauta italiana, è una bella ragazza felice di indossare la maglia con il logo dell’Esa (“mille volte meglio di un capo firmato” – dichiara senza esitazioni) che svolge una professione piuttosto insolita per una donna, ma lo fa con una caparbietà e una determinazione tipicamente femminili. Samantha (il capitano Sam) al di là del nome che porta è la risposta seria e responsabile alle tante, troppe veline, meteorine e vippine che occupano i nostri rotocalchi. Samantha è anche la dimostrazione che i sogni possono essere il motore della nostra vita e che per realizzarli occorrono fatica e sudore. Per questo non solo le donne dovrebbero ringraziarla.
laura.fasano@ilgiorno.net