E in politica le donne stanno a guardare
Non sappiamo quando andremo a votare e neppure con quale sistema elettorale, ma una cosa è certa: anche questa volta non saranno elezioni per donne. Si decida di svoltare o di continuare con i vecchi leader, alle donne continua ad essere riservato un ruolo secondario e di contorno. Al massimo le donne fanno le accompagnatrici. Veramente deprimente.
Gio Iannucci, da ilgiorno.it
Anch’io ho questa triste sensazione, quasi che la partita politica debba essere un gioco che non ci riguarda. Invece dovrebbe vederci in campo per due semplici motivi: la classe politica al maschile non sta dando di sé un’immagine degna di essere conservata in eterno e le donne, in altri settori dove finalmente hanno avuto modo di esprimere le loro qualità, hanno dimostrato di saper tenere alla grande la scena. In una situazione di crisi, dopo i tecnici, ci saremmo aspettati un ricorso opportunistico alle donne, così come da piccoli si corre a chiedere aiuto alla mamma o alla maestra. Invece ci siamo sbagliate: in politica non andiamo bene neppure come badanti. Il potere è loro e guai a chi glielo tocca. Peccato che le conseguenze le portiamo tutti.
laura.fasano@ilgiorno.net