Paolo Parrini
Montale in questa poesia cerca e trova nel girasole e nelle sensazioni che ne derivano l’oggetto per esprimere una emozione,un sentimento di eterno, quasi oltre la realtà, qualcosa che lo avvicina al concetto di correlativo oggettivo di Eliot. La poesia è pervasa tutta dalla ricerca di un varco alla rete che stringe la vita dell’uomo, alternata nella seconda quartina al senso montaliano della amara meraviglia verso la vita e il destino. Alla fine il girasole è quasi simbolo mistico, essenza, alla quale il poeta chiede una sorta di Illuminazione, un appagamento della sua brama di infinito…”portami il girasole impazzito di luce”. Brama che pervade tutta la sua poetica, anche seguente,fino “al varco”, intravisto per un attimo ne “La casa dei doganieri” e poi disparso, beffardo.