Elisabetta Biondi della Sdriscia
Nel gioco della vita, ad ogni passo che scendiamo – verso l’abisso? – dobbiamo chiederci chi sostenga chi, chi dia veramente il braccio all’altro, chi riesca a vedere la realtà oltre le spesse lenti dell'”inganno consueto”. “E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino”: mi vengono in mente le parole di una canzone di Jacques Brèl – Les vieux – leggendo questa struggente poesia: “celui de deux qui reste, se retrouve en enfer”.

Matteo Mazzone
Tra i più famosi del nostro Novecento, questo componimento mostra il più alto Montale lirico, poeta-uomo, poeta-marito e compagno di vita: ed ogni parola, ogni espressione trasuda al tempo stesso felicità di ciò che é stato, infelicitá di ciò che é, e insicurezza per ciò che sarà. L’appoggio materiale (Montale) si trasforma in un appoggio spirituale (Drusilla): per contrappasso, ora è lei il nuovo faro, la luce che illumina e consola il vedovo Montale, quella stessa luce che Drusilla, a causa della sua tardiva cecità, aveva smesso di vedere, di illuminare il suo cammino, di estraniarla dal buio della sua quotidianità.