Sant’Abramo, un 6 ottobre con tutti gli anziani
Da alcuni anni la festa degli Angeli custodi è stata scelta anche per celebrare quella dei nonni. Entrambe si sono svolte nei giorni scorsi. E' un'idea bella, germinata tra realtà e auspicio, che dice tanto di situazioni affettive vere e di altre che, osservava un grande anziano come Mario Luzi, sono “difettive d'amore”. La festa di Sant’Abramo, che chiama nella Basilica della Santissima Annunziata di Firenze gli anziani degli istituti e quelli che vivono a casa, e con loro operatori, familiari e amici, torna oggi, su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e incoraggia quest'abbraccio di generazioni. Al tempo stesso riporta al centro la domanda e la presenza irrinunciabile e preziosa degli anziani. Rappresentanze di 18 istituti parteciperanno con chi, dalle case, vorrà raggiungere la basilica, a questo momento di ringraziamento, incoraggiamento e al tempo stesso di cambiamento per tutti. E tutti sono invitati: gli anziani, ciascuno per quello che può secondo le proprie energie, possono essere aiutati e aiutare a uscire da sé, come quel vecchio patriarca che partì per una terra sconosciuta quando era quasi centenario e che si è ritrovato padre spirituale di miliardi di esseri umani, più delle stelle – recita la Scrittura - che è possibile contare in cielo.
Michele Brancale