Shoah, l’orrore delle note di consenso
Giornata della Memoria 2014. Il Sindaco di Mauthausen in Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Nella sera, al ridotto del Comunale, lo spettacolo ‘L’arte al servizio della propaganda’
Per Theodor Adorno dopo Auschwitz non sarebbe stato più possibile scrivere una poesia. Se si è tornati a cantare la vita è stato forse per l’esercizio della memoria che ha trovato in questi anni un sigillo anche nella giornata dedicata al ricordo della Shoah. Il rabbino di Firenze, Joseph Levi, getta uno sguardo sull’abisso su cui siede e di cui è capace l’uomo: “Dietro la macchina della morte – ha osservato – c’erano delle persone che hanno spezzato l’istinto degli uomini e delle donne a sperare nell’umanità e nella bontà dell’altro. Come poteva un esecutore non restare colpito da tutto quello che accadeva davanti ai suoi occhi?”. L’inerzia del cuore e la volontà di salvarsi senza gli altri rende possibile l’orrore. Il ricordo della Shoah ebraica di Auschwitz per Levi “non è, e non deve essere, solo un rito civile o religioso rivolto al passato, al pentimento e presa di coscienza sull’accaduto, ma deve essere una sfida, inevitabile, per il futuro delle nostre società, delle nostre identità culturali e religiose, della nostra futura identità europea basata sì, sul passato, ma aperta moralmente e civilmente al futuro”.
Per la Giornata della Memoria, lunedì 27 gennaio 2014, saranno promosse alcune iniziative nella città del fiore. Ne segnaliamo alcune. Intanto andrà in scena al Ridotto del Teatro Comunale di Firenze lo spettacolo “L’arte al servizio della propaganda. La musica degenerata” dedicato all’utilizzo della musica da parte del regime nazista come strumento di propaganda e di consenso. Lo spettacolo, ideato da Yehezkel Yerushalmi, con testo e regia di Pier Paolo Pacini, si terrà alle 20.30 presso il Ridotto del Teatro Comunale di Firenze. Interpretato da Paolo Panaro con musicisti e cantanti della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, è promosso dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con il patrocinio della Comunità Ebraica di Firenze, l’Associazione Italia-Israele e l’Ambasciata Israeliana in Italia. Il programma è stato presentato da Sara Cividalli, Presidente della Comunità ebraica di Firenze , Gianni Tangucci, Consulente Artistico Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Yehezkel Yerushalmi, Primo violino dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, insieme a Sergio Givone, Assessore alla Cultura Comune di Firenze, Antonella Coniglio, Assessore alle Politiche sociali Provincia di Firenze, e Rodolfo Foti, Presidente Associazione Italia-Israele
Nel pomeriggio della giornata di lunedì il Sindaco di Mauthausen Thomas Punkenhofer interverrà nella seduta solenne del Consiglio provinciale di Firenze in occasione della Giornata della Memoria. "E' una data decisiva - spiega Piero Giunti, Presidente dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi - che leviga la sensibilità di tutti, a partire dai più giovani, sulla tragedia della Shoah e dei lager che hanno disegnato una geografia della morte in Europa. Non possiamo dimenticare".
Alle 16.30, dunque, in Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 1) i saluti di Piero Giunti e di Andrea Barducci, Presidente della Provincia, insieme al rabbino capo della Comunità Ebraica di Firenze Joseph Levi, insieme ad Alessio Ducci, Presidente della sezione Aned (Associazione nazionale ex deportati) di Firenze e del Sindaco di Mauthausen. Dopo gli interventi dei capigruppo, deposizione di una corona nella Galleria delle Carrozze, presso la targa che riporta tutti i nomi della deportazione toscana dal 1943 al 1945.