L'ora di Religione

Parco Verde del Caimano

Con i bambini il tempo non è speso
mai inutilmente. La forza dei luoghi
comuni li allontana. E’ conteso
all’orario di lavoro per pochi,

più spesso inutili motivi il senso
di una genitorialità che arrechi
protezione diffusa, per l’intenso
bisogno, il grido che sale non solo

da qui. L’interesse a volte melenso,
quelle nuvole d’incenso che al volo
fanno anestesia del dolore, danno
peso all’accusa che essi - Oracolo

dei senza voce - non sanno e non fanno,
loro, santuario sulle gambe di Dio:
quelli soli, traditi nell’inganno,
i rinchiusi nelle gabbie d’acciaio,

i non nati, i non arrivati qui,
che girano perduti nel ghiacciaio,
tra le mani dell’orco. Dagli iniqui
disegni delle bombe intelligenti

sopraffatti, ingoiati dai deliqui
della fame e della guerra. Li senti
su di te gli occhi aperti dei bambini,
effetti collaterali altrimenti

intesi. Dice che da quei rubini
Dio tolga il vuoto prima di morire,
portandoli a sé, perché ripristini
in loro la fiducia di sentire
vita.
Vento sulle vittime.
Nulla
ai vincitori, nulla tra le spire.

(Salmi metropolitani, 2009)

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