Warning: require_once(): Unable to allocate memory for pool. in /www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-blog-header.php on line 19 Call Stack: 0.0041 638272 1. {main}() /www/wordpress/blog.quotidiano.net/index.php:0 0.0076 643784 2. require('/www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-blog-header.php') /www/wordpress/blog.quotidiano.net/index.php:17 Warning: require_once(): Unable to allocate memory for pool. in /www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-includes/template.php on line 688 Call Stack: 0.0041 638272 1. {main}() /www/wordpress/blog.quotidiano.net/index.php:0 0.0076 643784 2. require('/www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-blog-header.php') /www/wordpress/blog.quotidiano.net/index.php:17 1.4996 68655280 3. require_once('/www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-includes/template-loader.php') /www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-blog-header.php:19 1.5030 68684688 4. include('/www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-content/themes/QN_NuHP/single.php') /www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-includes/template-loader.php:74 1.5070 68770512 5. get_header() /www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-content/themes/QN_NuHP/single.php:3 1.5070 68771520 6. locate_template() /www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-includes/general-template.php:41 1.5086 68771800 7. load_template() /www/wordpress/blog.quotidiano.net/wp-includes/template.php:647 Il tonfo | L'ora di Religione
L'ora di Religione

Il tonfo

Ma l'hai sentito che tonfo sul tetto?

Sordo e potente, ma un rumore così,

nel cuore della notte, così fredda

che stavo sotto due grosse coperte.

Il soffitto – credimi – era tutto a posto.

Non c'erano lesioni, incrinature.

Giravamo per casa come matti

presi a capire cos'era successo.

Marzia aprì la finestra – tante volte

fosse accaduto qualcosa in giardino.

Era tutto normale per la strada

            - chi vuoi che ci fosse a quell'ora di notte? -

una macchina ogni tanto, due bici

e c'era un'aereo in lontananza.

Fatto sta che dopo un po' si ritornò

a dormire. Che dovevamo fare?

Ce ne accorgemmo uscendo la mattina

per andare a lavorare. Ci girammo

per istinto, al cancello, verso il tetto

e là da una grondaia si sporgeva

una mano aperta col palmo in alto.

Chiamammo con l'agitazione addosso

la polizia ed i vigili del fuoco

restando bloccati, poi, sul cancello,

a guardare quella mano distesa.

Lo portarono via a tarda serata

quel ragazzo, quel che di lui non sparso

era rimasto sui bordi del tetto,

caduto dal carrello dell'aereo

che in lontananza, nella notte più chiara,

avevamo visto così lontano da noi.

(Il tonfo, l'alto dei cieli)

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