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di CiBo

Un aperitivo tra branzini e acciughe

di BENEDETTA CUCCI

 

STANCHI dei soliti aperitivi? Dalle parti di via Murri, c’è chi, da un po’ di tempo, incrociando le famose parole ‘crisi’ e ‘opportunità’ che non mancano mai dai discorsi motivazionali, si è fatto venire un’idea molto carina che sta piacendo molto. In tutti i sensi. Parliamo della Pescheria Mediterraneo (nella foto, da destra Massimo Rosolini, Domenico Scarcia e Laura Cazzat)o e delle sue due vite parallele, un giorno alla settimana, il mercoledì. La mattina, fino all’una e mezza vende pesce fresco da prepararsi a casa, e la sera, dalle 19 circa in avanti, propone lo stesso pesce in deliziose ricette da gustare con un calice — o più — di vino. Sì, perché qui la formula è: «compri il pesce e ti diamo quanto vino vuoi da bere». E se un tempo il rito veniva consumato acquistando dei piattini a 5 euro, ora le prelibatezze si comprano al chilo, per andare maggiormente incontro alla gente che così sceglie la quantità che desidera riuscendo ad assaggiare più cose. Naturalmente le proposte dipendono dal mare e da quello che offre nella giornata prescelta, ma state certi che gli amanti del crudo troveranno sempre una bella soddisfazione. Quindi... cosa si mangia? Tartare di ricciola (45 euro kg, molto buona, con un filo di pepe e olio messi al momento), filetto di branzino con sedano e marinatura leggera in limone e arancio (senza infamia né lode, 35 euro kg), acciughe (un piattino circa 3,50 euro), polpettone salmone e merluzzo e cozze con sugo (un bel piatto sugli 8 euro), ostriche francesi a 3 euro l’una, scampi (38 euro al kg) o tartare di tonno (40 euro kg). Il vino, non memorabile, è fermo o mosso. Ambiente con una sola panca, gli altri in piedi.

PESCHERIA MEDITERRANEO
viale Oriani 26/d
tel. 051/347023
aperitivo il mercoledì
dalle 19 in avanti

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