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di CiBo

La paninoteca artistica, rigorosamente ‘veg’

di Benedetta Cucci

QUESTA non è una salsa tonnata. Ecco uno dei giochi magrittiani che piace tanto ai vegani e che ci dà il benvenuto a Cento3cento Veg, la paninoteca artigianale vegetariana che ha aperto da poco nell’omonima via che prende il nome, secondo alcune fonti, dal termine trasenda o trexenda che negli statuti di Bologna nel 1250 è il nome che si dava a finestre e portoni. Ecco, perciò «via dalle numerose finestre» o «numerosi portoni».
Ed è vero, qui in via Centotrecento ce ne sono tanti: uno di questi, addocchiato da due ragazzi non ancora trentenni, Francesco Sassaro, 28 e Sara Farina, 29, è stato aperto, ispezionato, progettato e poi trasformato in un laboratorio artigianale con vendita al banco, un fast food per chi non ama la carne e desidera mangiare veloce, ma bene perché tutto è biologico.
E quindi fate attenzione: alcune proposte alimentari che vedete e che vi sembrano cose tradizionali, nascondono certamente ingredienti vegani. Come la salsa tonnata che non contiene né tonno, né uova, né acciughe. La forza della piccola cucina che si affaccia direttamente sotto al portico e somministra attraverso un banco pieno di salsine, verdure alla piastra o fresche, panelle e proteine vegetali in forma di tempeh o tofu è la possibilità di farsi preparare panini (si sceglie anche il pane) secondo tante combinazioni, anche col formaggio al costo di 3,70 euro.

QUALCHE nome? Moline è feta, pomodori freschi e salsa di cipolla, Belle Arti è mopur affettato, zucchine alla casereccia e patè di carciofini. Poi il menu con veg burger e hot dog vegano con patatine fritte bio e birra bio o bibita: 8 euro. E le birre sono White Dog e Riedenburger.

CENTO3CENTO VEG
Via Centotrecento 12/a
aperto tutti i giorni
orari: 11,30/15 e 18,30/23
esclusa la domenica
tel. 342-9819151

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