Se la cucina inventiva non costa un tesoro
di BENEDETTA CUCCI
CONTINUANO le sorprese gastronomiche in città: alcune di quelle più amate hanno a che fare con nuovi sapori, consistenze e cotture per sublimare la nostra curiosità palatale e altre, alla voce ‘geografie culinarie’, con la possibilità di scoprire zone inesplorate. A soddisfare entrambe le esigenze arriva l’Antica Trattoria del Reno, la nuova avventura dello chef Vincenzo Vottero Vintrella che celebra la sua curiosità di viaggiatore e appassionato di materie prime. Come spiega lui stesso «è necessario fare una cucina di buon livello senza uccidere la gente col conto». Questo tema è interessante e riporta alla mente l’esperienza dei francesi con il ‘Neo Bistrot Movement’, un inno alla cucina inventiva in un’atmosfera casual ma curata con un conto da sorriso.
E in questa meta culinaria, con la nuova insegna ispirata a quella degli anni Trenta con la rana belle epoque, la gioia inizia da uno sguardo alla carta, prosegue nel piatto, è tenuta in caldo dall’ambiente avvolgente che mette a proprio agio e portata a termine dal costo, i piatti più cari sono due secondi a 20 euro: tra questi la strepitosa piramide al fumo naturale di legno di melo con pesce spada all’amatriciana, ostriche in crema di porri e ‘caviale’ di lambrusco Punta Mora, polipo alla crudité di cavolo e l’olio alla liquerizia. E poi la stagionalità: timballino di topinambur al sovrano invecchiato 24 mesi in zuppetta di noci e con la lavanda, risotto vialone nano alla Birra Nera del Reno con coscette di rana mantecato all’Epoisse o guancialino di vitello con cardi gratinati al parmigiano reggiano. E la location: la zona industriale a fianco del Reno in aperta campagna, a due passi dalla città.
DEL RENO
Via del Traghetto 5/3
0514129341 aperta tutti i giorni pranzo e cena,
chiusa la domenica
a pranzo anche menu lunch